"Più certezze ai lavoratori Ausl. Vogliamo un confronto"

Uilfpl interviene dopo i dati che mostrano un calo dei dipendenti negli ultimi due anni

"Più certezze ai lavoratori Ausl. Vogliamo un confronto"

"Più certezze ai lavoratori Ausl. Vogliamo un confronto"

Il personale manca da anni, non è un segreto. E negli ultimi due è calato ulteriormente, come mostrano i dati presentati nei giorni scorsi in Consiglio comunale dal direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori. Numeri su cui ora si concentrano le attenzione della Uilfpl, che chiede maggiori garanzie per i dipendenti. "Al 31 dicembre 2023 il personale dipendente, rispetto al 31 dicembre 2021, era inferiore di 563 unità con particolare riferimento a: -143 amministrativi, - 303 infermieri, -66 OSS, -51 tecnici – ricorda la sigla in una nota –. Un dato che inoltre ci dice come questo calo rappresenta il 27,19% del totale regionale che è pari a -2071". Per la Uilfpl infatti, al di là degli investimenti pianificati dall’Ausl coi fondi Pnrr per circa 96 milioni, "c’è da chiedersi quali sono le certezze per il personale dipendente che rappresenta il vero pilastro della sanità romagnola".

I dati, scrive il sindacato, sono "una fotografia che, al di là dei paragoni con altre situazioni nazionali o dei vari confronti con altri Paesi Occidentali, dimostra le difficoltà affrontate quotidianamente dai dipendenti dell’Azienda Usl della Romagna e ben note alla direzione aziendale, che peraltro aveva infatti pensato all’instaurazione, fortemente contrastata dalla Uilfpl, delle pronte disponibilità per sopperire alle assenze improvvise".

La sigla ribadisce quindi che è necessario "garantire certezze ai 16.560 dipendenti dell’Ausl, da ricercare nell’ambito del livello di responsabilità aziendale sul versante qualità del lavoro e valorizzazione professionale. Welfare, tempi vestizione e svestizione per chi è chiamato a indossare una divisa da lavoro, buoni pasto, banca delle ore, organici integrativi, mobilità territoriali tra gli ambiti provinciali della Romagna, progressioni economiche orizzontali e verticali, garanzia istituti contrattuali rappresentano argomenti sui quali invitiamo l’Ausl ad aprire al confronto e all’ascolto". La Uilfpl chiede per i lavoratori della sanità romagnola "le migliori condizioni di lavoro" e si dice "pronta come sempre a fare la propria parte a patto che non si perda ancora altro tempo con una strategia aziendale finalizzata a sfuggire alle istanze del personale del settore e a rappresentare spesso e volentieri un contesto organizzativo fiabesco che tuttavia non rispecchia la realtà dei fatti. Sui temi indicati ci dica l’Ausl quali sono le sue intenzioni".