Pregi e difetti della zona 30 km orari in città

Sulla scia dei provvedimenti presi dal Comune di Bologna anche Ravenna si accinge ad affrontare la questione del limite di...

Sulla scia dei provvedimenti presi dal Comune di Bologna anche Ravenna si accinge ad affrontare la questione del limite di velocità fissata in 30 chilometri orari con una graduale estensione a varie zone cittadine. Si tratta di un’iniziativa non priva di un grosso interesse pubblico ma che richiede una serie di approfondimenti e di considerazioni. Prima di tutto l’obiettivo è quello di rendere più sicura la viabilità con una maggiore attenzione rivolta agli utenti deboli della strada come i pedoni e le biciclette. Oltretutto in una città che statisticamente brilla per la frequenza di incidenti stradali.

L’orientamento dell’amministrazione essere quello di dare seguito a quella programmazione di limitazione della velocità già avviata a livello locale in alcune zone particolarmente critiche nelle quali appaiono più che giustificati provvedimenti restrittivi. Ben vengano dunque tali limitazioni, tuttavia una possibile estensione a macchia d’olio così come sta avvenendo a Bologna, mi crea qualche interrogativo perché ogni veicolo a tale velocità è semifermo ed è destinato, obiettivamente, a creare ingorghi, lunghe fila e ritardi inimmaginabili ai servizi del trasporto pubblico. Inoltre la situazione si trasforma in un’accanita caccia agli eccessi di velocità aggiungendo anche le zone velocità trenta all’ inflessibilità del vigile sempre così attento come nei casi degli autovelox.

Gianfranco Spadoni

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