Preso con un chilo di coca

In cella imprenditore 28enne di Cervia bloccato in A14

Un 28enne di origine albanese, finora incensurato e residente a Cervia - Mustafa Memolla il suo nome - è stato arrestato nella notte tra venerdì e sabato all’uscita del casello autostradale di Cesena dell’autostrada A14 con quasi un chilo e 200 grammi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di altri 12 grammi circa di cocaina, un bilancino di precisione, due cellulari e 6.970 euro in contanti possibile frutto dell’attività illecita. Lo stupefacente una volta immesso sul mercato al dettaglio - considerando un prezzo attorno agli 80 euro al grammo - avrebbe potuto fruttare fino a circa 100 mila euro.

L’arresto del 28enne è scaturito nell’ambito di un consueto controllo preventivo antidroga eseguito dai militari della tenenza di Cervia della guardia di Finanza coadiuvati nell’attività dagli agenti della squadra Mobile di Ravenna. Sono intervenuti anche i colleghi della Polstrada e della Mobile forlivese. Gli inquirenti si sono avvalsi infine dell’unità cinofila ’Bacol’ della Fiamme Gialle.

Il panetto principale di cocaina è stato trovato sotto al sedile lato passeggero dell’auto del giovane poi finito in cella: era stato confezionato con cellophane trasparente. Al termine di tutte di formalità di rito, il 28enne è stato dichiarato in arresto e accompagnato alla casa circondariale forlivese. Già nella mattinata di sabato si è tenuta l’udienza di convalida di fronte al gip del tribunale di Forlì: l’indagato - difeso dall’avvocato Eva Pregu del Foro di Ravenna - ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Il giudice, dopo averne convalidato l’arresto, come chiesto dalla procura ha deciso per la custodia cautelare in carcere. Sul suo conto sono in corso ulteriori verifiche: risulta essere titolare di un’impresa di pulizie e risulta avere un buon tenore di vita tanto da essere nella disponibilità di una Audi S5.

Prossimo passo dell’indagine sarà capire da dove sia arrivata quella droga, a chi fosse indirizzata, dove si stesse recando il 28enne e se il ruolo del sospettato fosse solo quello di corriere o se invece avesse altre funzioni.

"L’attività svolta - si legge in una nota delle Fiamme Gialle - dimostra l’assidua ed efficace azione di controllo posta in essere dal Corpo, nonché la proficua collaborazione con la polizia di Stato e in genere tra tutte le forze di polizia operanti sul territorio, a contrasto della criminalità e a tutela della sicurezza dei cittadini".