Prova a rubare in una villa ma viene arrestato

A lanciare l’allarme è stato un residente della zona, a Milano Marittima. È finito in manette un 35enne di origine libica

Prova a rubare in una villa ma viene arrestato

Prova a rubare in una villa ma viene arrestato

A lanciare l’allarme, è stato un vicino di casa il quale ha pure inseguito il sospettato e ha avvertito le forze dell’ordine. Il resto lo hanno fatto i carabinieri del Radiomobile rivierasco. Ed è così che attorno alle 17 di martedì scorso, un 35enne di origine libica – Ahmd Mohamad Abduibrahim, disoccupato, senza fissa dimora e incensurato – è stato arrestato a Milano Marittima con l’accusa di tentato furto aggravato in abitazione ed è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di arnese da scasso: un cacciavite lungo 25 centimetri sequestrato sulla scena del crimine. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Papiani, ieri mattina sarebbe dovuto comparire davanti al giudice Federica Lipovscek per il giudizio direttissimo. Ma la mancanza di interpreti, tutti impegnati al porto di Ravenna per lo sbarco della nave Geo Barents della ong Msf con 336 migranti a bordo, ha fatto slittare l’udienza a questa mattina.

In ogni modo, secondo quanto finora ricostruito dall’accusa, il giovane ha preso di mira una villetta di viale Leopardi di proprietà di una 48enne cervese la quale ha poi depositato formale denuncia/querela. Ad accorgersi di quanto stava accadendo nella sua abitazione, è stato un residente 59enne, anche lui cervese, che la ha poi chiamata. L’uomo, come riferito a verbale, di ritorno a casa sua, ha notato un giovane di possibile origine nordafricana scavalcare la recinzione perimetrale della 48enne. E così, capito che si trattava di un malintenzionato, ha deciso di aggirare lo stabile e di controllare il garage: la porta risultava essere stata forzata e, dentro al locale, ecco il malvivente rovistare tra le cose. Lui allora gli ha chiesto spiegazioni: a quel punto il giovane si è voltato e poi è scappato. L’uomo ha cominciato a rincorrerlo e, senza mai perderlo di vista, ha chiamato il 112. I militari hanno capito da subito quale potesse essere la direzione di fuga: e, anche grazie alla descrizione fornita, a circa 400 metri dalla villetta hanno bloccato il 35enne. Dal successivo sopralluogo all’abitazione, è emerso che le porte e le finestre erano chiuse e non presentavano effrazioni; mentre l’ingresso del garage presentava il lucchetto spaccato oltre ad alcuni segni evidenti lasciati dal cacciavite con impugnatura rossa ritrovato per terra e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Infine il 35enne, come disposto dal pm di turno Stefano Stargiotti, è stato portato in una cella di sicurezza dell’Arma in attesa di comparire davanti al giudice.

Andrea Colombari