Prove di normalità Cervia riparte "Siamo pronti"

Casadei (Ascom): "Il nostro settore è indenne e in grado di produrre risorse: non ci fermeremo".

Prove di normalità  Cervia riparte  "Siamo pronti"

Prove di normalità Cervia riparte "Siamo pronti"

Cervia sta lentamente tornando alla normalità. Le saline restano il colpo al cuore perché ancora sommerse, le abitazioni allagate sono ancora in via di pulizia. Squadre giunte da tutta Italia, insieme a forze dell’ordine, protezione civile, volontari e associazioni stanno risollevando il territorio. La città sta preparando ad avviare la propria industria, quella turistico-balneare, con i suoi 8 chilometri di costa. Così il presidente di Federalberghi Ascom Cervia, Gianni Casadei: "A nome del consiglio albergatori, mio e, più in generale, a nome della categoria, tengo a porgere le più sentite condoglianze a chi ha subìto lutti in questa tragica circostanza e la piena solidarietà a tutte le famiglie e agli amici che hanno dovuto lasciare le loro case. Siamo vicini anche al comparto agroalimentare che ha subito danni ingenti e agli abitanti dell’entroterra" Le difficoltà sono tante, ma la tenacia non manca, nemmeno la solidarietà. "Tornando al sistema turistico cervese rilevo che miracolosamente stabilimenti balneari e strutture ricettive sono risultati assolutamente indenni da qualsiasi tipo di danneggiamento. A riprova di ciò le persone che hanno dovuto abbandonare in via precauzionale le case nel forese e nei territori circostanti hanno trovato rifugio, grazie al coordinamento con il Comune, proprio negli hotel di Cervia. Consentitemi di dire bravi a tutti gli albergatori che hanno dato da subito la loro disponibilità. Ora però abbiamo un problema: i servizi televisivi e le maggiori testate giornalistiche italiane hanno dato la giusta importanza alla tragedia ma, così facendo, hanno spaventato i turisti che avevano scelto la nostra località sia quelli italiani che gli stranieri", spiega Casadei.

"Ora, come è semplice capire, se crolla anche l’industria turistica della costa sarà difficile auspicare una rapida ripresa. Questo settore è indenne e perfettamente il grado di produrre pil, generare risorse, garantire posti di lavoro. Quindi, nei giusti tempi e con il massimo rispetto per chi ancora vive l’emergenza abbiamo l’assoluta necessità di non fermarci, di comunicare al mondo la laboriosità della Romagna di rassicurare i nostri clienti e quelli potenziali che potrebbero scegliere altre destinazioni, arrecando così un danno doppio. Stiamo invitando i colleghi ad utilizzare i propri canali social per trasmettere, sempre con garbo e rispetto immagini di normalità la dove ciò corrisponde a verità, ovvero tutti i nove chilometri di costa e i centri dei paesi costieri. Attendiamo, non appena possibile, di coordinarci con Destinazione Romagna, Apt Regione Emilia Romagna e Enit per iniziare una nuova e massiccia campagna pubblicitaria in Italia e all’estero".

Ilaria Bedeschi