Dai cassonetti classici a quelli nuovi, con bocche più piccole pensate per quantitativi più limitati di rifiuti e soprattutto l’indifferenziato che si apre solo con la tessera smeraldo. È passato circa un anno (era il 16 ottobre 2023) dalla ’rivoluzione’ della raccolta differenziata in centro storico, ultimo step di un percorso di cambiamento in tutto il territorio comunale iniziato nel 2019. Ed è ora di tirare le fila con Roberto Savini, area manager di Hera a Ravenna, che non vuole però fornire dati circa l’andamento del servizio.
Savini, il centro è stata la zona più critica per la partenza del nuovo servizio. Qual è il giudizio, a un anno di distanza?
"Lo avevamo detto già presentando le novità che una raccolta differenziata così spinta nel centro storico di Ravenna avrebbe comportato delle difficoltà. È anche il motivo per cui avevamo lasciato questa zona per ultima. Prima c’è stato un percorso progettuale articolato e lungo, condiviso con l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria".
Che impatto ha avuto il centro storico sul dato complessivo della differenziata nel comune di Ravenna?
"Il dato complessivo è di qualche punto percentuale superiore a quello di un anno fa".
Ovvero?
"Non abbiamo dati perché è difficile monitorare la quantità su una singola zona. Ravenna partiva dal 56% nel 2019, ora siamo al 79% circa. Il centro partiva sicuramente da un dato inferiore a quel 56%, ora siamo in linea col resto del comune. Quando chiuderemo l’anno il dato sarà più chiaro. Per ora abbiamo i dati di settembre".
Come è andato settembre?
"Bene, siamo più verso l’80% che il 75%. D’estate c’è sempre un calo, ma col porta a porta anche nei lidi la flessione è meno marcata rispetto a prima".
Qual è l’obiettivo imposto dalla Regione?
"Il 79% entro il 2027".
Ci siamo, insomma
"Sì. Adesso un ulteriore obiettivo è aumentare la qualità del rifiuto differenziato".
Ci sono tanti conferimenti sbagliati?
"Soprattutto per la plastica. Ricordiamo che si differenziano solo gli imballaggi, non vanno messi nel cassonetto altri tipi di rifiuto. E oltre agli abbandoni di sacchetti accanto ai cassonetti, li troviamo anche all’interno. C’è chi mette l’indifferenziata nella plastica, nella carta o nel vegetale. È un problema quando i rifiuti vanno all’impianto, e vanifica gli sforzi degli altri".
Verranno introdotte delle migliorie?
"Terminata la fase uno, ovvero la modifica dei servizi in tutta la provincia, è partita in contemporanea la fase due: miglioramenti comunicativi ma anche nella gestione dei rifiuti durante gli eventi e le feste. Stiamo cercando di apportare dei correttivi".
Per diminuire i rifiuti abbandonati in centro?
"È stato attivato un percorso di confronto con l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria. L’impianto generale e stato ritenuto solido. In questi mesi abbiamo fatto degli incontri e dei sopralluoghi per aiutare gli esercenti ad adeguarsi".
Quali correttivi verranno apportati?
"Verranno introdotti una serie significativa di servizi per le attività. Hanno molti più clienti rispetto a qualche anno fa, e vanno a periodi. Non a caso i problemi con gli abbandoni si sono verificati con l’inizio dell’estate".
Verranno quindi effettuati servizi ’ad hoc’ per le attività?
"Sì e stiamo valutando come fare. Ognuno vorrebbe che passassimo davanti alla sua attività nel momento in cui produce rifiuti. C’è stato un incontro con Ascom nei giorni scorsi, è stato il primo di una serie e confido che le prime modifiche verranno apportate già nelle prossime settimane. Ci hanno fatto presenti diversi casi. Se un ristorante ha una produzione considerevole di imballaggi dobbiamo andare noi da lui, o gli svuotamenti non basterebbero".
In centro i cassonetti vengono svuotati tutti i giorni?
"No, tre volte al giorno. Almeno, nelle postazioni più centrali".
C’è anche un tema legato ai rifiuti prodotti dai turisti?
"Sì, un problema del centro e dei lidi sono gli affitti brevi. È essenziale che il proprietario fornisca indicazioni e strumenti per la raccolta differenziata, o chi rimane qualche giorno fa un sacchettino e lo abbandona. Stiamo cercando di sensibilizzare il più possibile anche su questo. Un altro tema riguarda le utenze che ancora non hanno ritirato le dotazioni: ad agosto abbiamo inviato una lettera a tutti".
Si continuerà con le sanzioni?
"Noi manteniamo in parallelo colloqui con le attività e anche controlli a fini sanzionatori".
Sara Servadei