Ravenna e i partigiani nel romanzo ’Michelle’

L’isola degli Spinaroni e l’azione dei partigiani di Ravenna, la battaglia del Senio che ha distrutto Alfonsine, il cimitero del Commonwealth di Piangipane. Sono tanti gli elementi storici del nostro territorio presenti all’interno di ’Michelle’, il libro della giornalista faentina del Resto del Carlino Sara Servadei che racconta il lungo viaggio di una ragazzina francese di 16 anni, accompagnata da sua madre e dalla sua sorellina, alla ricerca del padre scomparso durante la guerra, partito in maniera volontaria sulla scia dell’appello di Charles De Gaulle a combattere contro il nazismo. Ambientato nel 1950, in un’Europa ancora piena di cicatrici, il romanzo si muove tra tre Paesi, inseguendo uno dopo l’altro una serie di indizi alla ricerca delle tracce di un uomo che sembra svanito nel nulla. Il viaggio parte da Lione, dove le tre vivono, e prosegue a Liverpool, Roma, Alfonsine, Berlino e Amburgo, seguendo un percorso lastricato di insidie tra nemici vecchi e nuovi, spie e segreti.

I capitoli ravennati tracciano un ritratto dello spirito romagnolo dell’epoca: le feste di paese, la lenta ricostruzione, le gite in spiaggia e a Mandriole, le azdore e la vita di campagna. E ad Alfonsine la protagonista incontra anche uno dei personaggi che maggiormente segneranno il suo percorso, oltre a Bulow, il capo dei partigiani ravennati.

’Michelle’, il cui personaggio prende liberamente ispirazione dalla canzone omonima dei Beatles, è del resto anche un romanzo di formazione verso la vita adulta. La storia della protagonista si intreccia con quella di Siegmar Graf, dissidente e gay nella Germania nazista.

Il libro è in preordine sul sito della casa editrice Bookabook, dove è attiva una campagna di crowdfunding: verrà pubblicato se raggiungerà almeno 200 preordini entro fine giugno. Mancano 38 giorni alla chiusura.

Per informazioni: bookabook.it/libro/Michelle