Ravenna, sudore e sogni: "Possiamo arrivare lontano"

Il difensore Mattia Marino, autore domenica scorsa di un gol contro il Prato "Pensiamo ad una partita alla volta, ma questo gruppo è affiatato".

Ravenna, sudore e sogni: "Possiamo arrivare lontano"

Ravenna, sudore e sogni: "Possiamo arrivare lontano"

Mattia Marino è un po’ l’emblema del Ravenna operaio che sta dominando il campionato di serie D. Difensore esterno sinistro classe 2005, il ds Grammatica lo ha scovato fra gli under 18 del Parma, entrando subito nelle grazie di mister Gadda. Dovendo assolvere all’obbligo della quota più giovane, poteva essere anche una incognita. Invece Marino si è presentato, segnando il gol-partita al debutto contro la Pistoiese al Benelli. Poi si è ripetuto, sbloccando il 4-1 casalingo col Mezzolara e, infine, ha partecipato alla festa di domenica scorsa contro il Prato. Una deviazione del difensore toscano Diana ha contribuito in maniera decisiva.

"La palla – ha ammesso Marino – sarebbe uscita, ma ci vuole anche un po’ di fortuna, e io l’ho avuta. Ho pensato solo a finire l’azione e la palla è entrata. Il successo? È stata una vittoria ‘tranquilla’, ma solo perché siamo andati forte noi. Il Prato infatti è una buona squadra, che però si è trovato di fronte un grande Ravenna, capace di dare quel qualcosa in più. Alla fine, vista da fuori, è risultata semplice, ma non lo è stata". Prima della trasferta di Sant’Angelo Lodigiano, il 4° successo di fila (11° risultato utile consecutivo) ha permesso al Ravenna di conservare il +3 sulla Victor San Marino. Inoltre è arrivato il successo, che era mancato nell’1-1 dell’andata.

"In effetti – ha proseguito il difensore giallorosso – ci siamo riscattati dall’ultima volta che li avevamo incontrati. In quella circostanza avremmo effettivamente meritato". La formazione di mister Gadda continua a studiare da grande (non prende gol da 710’, record di imbattibilità). Nel frattempo, Marino prova a fare una proiezione: "Dove può arrivare questa squadra non lo so, però noi pensiamo partita dopo partita. Proviamo ad andare più avanti possibile, poi vedremo, ma credo che potremo arrivare lontano". Al mercato estivo, Marino aveva alcune proposte. Fra queste, anche quella dalla Pianese, attuale capolista del girone E.

"Sì, la Pianese mi aveva chiamato, poi mi ha interpellato anche il Ravenna. Non me la sono sentita di rifiutare una piazza così importante e, alla fine, sono contento della scelta effettuata. Ho visto che anche la Pianese sta andando molto bene, ma non ho ripensamenti, sono felice dove sono". Marino, tenuto a riposo da mister Gadda solo nella sfida pareggiata 0-0 col Progresso, ha poi svelato un altro dettaglio importante: "Rispetto agli anni delle giovanili, non ho mai giocato con così tanta continuità, e questo mi gratifica, anche perché è il primo anno coi grandi. Giocare tanto, mi permette anche di giocare meglio. Prima di intraprendere questa avventura nel torneo di serie D, non pensavo che questo campionato fosse così. Adesso che posso fare il confronto, dico che non c’è paragone. Le sensazioni extra campo? Sono legate al gruppo. Non mi era mai capitato di trovare uno spogliatoio così unito e affiatato; si sta davvero bene e ci aiutiamo l’uno con l’altro".