"Realizzare il secondo binario. Questa l’unica soluzione"

I pendolari: "Bene se le comunicazioni migliorano ma serve una linea più efficiente. E quando l’area è irrespirabile per lo smog itreni andrebbero resi gratuiti".

Un placebo o poco più. Le proposte della Regione avanzate alla riunione convocata mercoledì sera al tavolo chiesto dal Comune di Ravenna, cui erano presenti anche Rete ferroviaria e i pendolari, appaiono lontane dal risolvere i problemi che affliggono la linea incoronata dal rapporto Pendolaria come una delle più malmesse d’Italia. Le due misure davvero risolutive – e cioè il secondo binario e la realizzazione di sottopassi alternativi ai molti passaggi a livello – sono rimandate a quanto verranno adeguatamente finanziate dal Ministero dei Trasporti. Fra i pendolari c’è rassegnazione, benché qualcuno cerchi di guardare il bicchiere mezzo pieno: "Apprezziamo le rassicurazioni circa una comunicazione più efficiente nei casi di ritardi e cancellazioni – spiega Pascale Buda a nome del comitato Rombo –. Troppo spesso in quelle situazioni si rimane in attesa sul binario senza informazioni. Ben venga anche il potenziamento dell’applicazione deputata a informare sulla condizione della linea in tempo reale. Però gradiremmo avere una linea più efficiente in tempi brevi, non fra anni: ci auguriamo che i lavori al via a maggio abbiano l’impatto apprezzabile che ci è stato paventato". Il comitato rimane fermo su alcune sue storiche richieste, "come un maggior numero di treni al mattino, la riprogrammazione di alcune corse già in essere, e l’istituzione di corse serali che riempiano quelle porzioni della giornata oggi scoperte".

Tossendo e starnutendo per via delle polveri sottili che ammorbano l’aria, i pendolari fanno notare come appaia paradossale che le vite di chi sceglie il treno siano così gravate dalle complicazioni proprio mentre l’utilizzo massivo delle auto è fra i maggiori imputati per il triste primato della pianura padana come luogo fra i più inquinati al mondo. "I treni gratis in queste giornate critiche non coinciderebbero per le casse della Regione con il dissanguamento che si vuol dare ad intendere – fanno notare i pendolari ravennati –. Le settimane più inquinate sono ormai poche sul totale di quelle annuali, e del resto già ora in Emilia Romagna gli studenti viaggiano gratis sui mezzi pubblici". Da ormai due anni, infatti, gli alunni di elementari e medie – uniti ad alcuni di quelli delle superiori – possono viaggiare senza biglietto. La proposta di treni ad accesso gratuito nelle giornate in cui l’aria è più irrespirabile – avanzata alcuni giorni fa dai pendolari ravennati – per il momento rimane sullo sfondo: "Non se n’è parlato all’incontro con la Regione".

Filippo Donati