Rifiuti e degrado in via Travaglini: "Allo studio soluzioni per i nomadi"

Palazzo Merlato valuta provvedimenti da prendere dopo i problemi riportati da un gruppo di imprenditori. Il vicesindaco: "Pensiamo a una soluzione abitativa definitiva. Se la rifiutano ci saranno provvedimenti".

Rifiuti e degrado in via Travaglini: "Allo studio soluzioni per i nomadi"

Rifiuti e degrado in via Travaglini: "Allo studio soluzioni per i nomadi"

Rifiuti e sporcizia nel piazzale, persone che si lavano con gli idranti e che non sempre compiono in pubblico azioni consone. Sono le lamentele che un gruppo di imprenditori ha rivolto al Comune in merito alle famiglie nomadi che vivono in città da anni e che ultimamente stazionano soprattutto nella zona di via Travaglini. Negli ultimi mesi le segnalazioni sono state tante e del resto non è la prima volta che si parla della questione. Già due anni fa la polizia locale aveva notificato a una famiglia nomade il divieto di accesso nell’area limitrofa a via Travaglini a causa di ripetute violazioni al divieto di campeggio al di fuori degli spazi appositi. E ora si stanno valutando altri provvedimenti: il prossimo 19 aprile ci sarà una riunione a cui parteciperanno vari uffici comunali competenti tra cui i servizi sociali, l’anagrafe e la polizia locale.

"Il problema è determinato da situazioni incresciose che si vengono a creare e dal degrado, nonostante le varie azioni fatte in questi anni – spiega il vicesindaco con delega alla Polizia locale Eugenio Fusignani – e soprattutto dopo l’introduzione di articoli specifici nel regolamento di polizia urbana contro il campeggio selvaggio".

Al centro della questione ci sono tre famiglie con bambini piccoli. "Gli imprenditori lamentano disagi e situazioni che una città e una comunità accogliente e inclusiva come la nostra non può tollerare – prosegue Fusignani –. La vita nomade è una scelta, ma queste persone sono residenti e vivono a Ravenna da anni. Ed è giusto che un residente abbia una residenza vera, un appartamento in un luogo individuabile e dignitoso, anche e soprattutto per i minori: non è nemmeno sicuro che stiano per strada, il faro deve essere la loro salvaguardia e tutela. Ciò a cui pensiamo è una soluzione abitativa definitiva. Se questa verrà rifiutata procederemo a togliere la residenza alle famiglie, applicando misure come farli andare via dal territorio".

La questione riguarda anche il rispetto delle regole in merito al campeggio abusivo. "Un turista non può vivere col proprio camper in un parcheggio, mentre loro lo fanno – aggiunge Fusignani – e se non si può non si può per nessuno: la regola deve valere per tutti".