"Rischio dissesto, lo dicemmo già nel 2019"

Era il maggio 2019 quando la lista civica La Pigna depositò una mozione per la mappatura e il monitoraggio della situazioni a rischio idrogeologico e per l’adozione di un piano triennale di interventi. "Per l’Ispra - ha ricordato in conferenza stampa la capogruppo Veronica Verlicchi -, su 153.738 persone che vivono nel territorio comunale, ben 18.200 sono ad alto rischio". La mappatura, in sostanza, andava fatta. Invece la mozione si arenò in commissione consiliare, dopo il parere di un geologo che, in sintesi, disse: "(...) per Ravenna abbiamo discrete condizioni di sicurezza". E dunque, continua Verlicchi, "se il territorio era sicuro come attestato dal Comune, perché il Consorzio di Bonifica ha previsto interventi nel piano triennale 2018-2020 per 62,5 milioni, di cui una buona parte per idrovore? Avete saputo più nulla di quel piano? Noi no".

A proposito di idrovore, non sembra aver fatto il suo dovere "l’idrovora Canala", che doveva convogliare "le acque della Canala e del Canale Magni nel terreno demaniale a fianco gestito dalla Cab Terra". Un impianto "strategico per la sicurezza di Ravenna. Il suo non funzionamento o funzionamento a basso regime in caso di fortissime piogge rischia di far allagare la città. Abbiamo scoperto che l’idrovora presentava seri problemi di funzionamento". A riprova di queste parole una delibera del 2 febbraio del Consorzio di Bonifica, con 425mila euro stanziati per ’lavori di rifacimento del quadro di alimentazioe e gestione delle elettropompe dell’impianto idrovoro Canala’. "Questi lavori sono stati assegnati, ma non ne sappiamo nulla". Della serie: l’idrovora è stata riparata, o quella utilizzata in questi giorni non funzionava correttamente? Per il consigliere leghista Gianfilippo Nicola Rolando "in Veneto nel 2018 è caduto più o meno lo stesso quantitativo di pioggia nel medesimo lasso di tempo, ma per fortuna senza esiti drammatici. Qui hanno investito molte risorse nelle vasche di laminazione". Tra i responsabili di quanto accaduto anche il sindaco Michele De Pascale, che, parola di Verlicchi, "si è macchiato della colpa di averci portato in questa situazione. E ora vorrebbe fare il commissario?". Per il consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica), "il commissario deve essere un tecnico".