Rissa finì a coltellate. In sette a processo

La lite scoppiò il 2 agosto 2020 a Marina tra un gruppo di bolognesi, vicini all’ambiente degli ultras, e alcuni giovani ravennati che ebbero la peggio.

Rissa finì a coltellate. In sette a processo

Rissa finì a coltellate. In sette a processo

A innescare la lite era stato l’apprezzamento a una ragazza all’interno di un locale da ballo. Dalle parole si era poi passati ai fatti, una lite furibonda, che si era protratta a più riprese lungo le strade di Marina di Ravenna. Ad affrontarsi erano stati due gruppi: uno di bolognesi, tra cui due appartenenti all’ambiente degli ultras rossoblù, e uno di giovani della zona. Ad avere la peggio, in particolare, fu un ravennate all’epoca ventenne, raggiunto da una coltellata all’addome, che solo per miracolo non ebbe esito drammatico. Oggi, per questi fatti che risalgono alla notte del 2 agosto 2020, sono a processo in sette. Tutti rispondono di rissa, l’accoltellatore anche delle lesioni aggravate e dell’uso dell’arma. L’episodio di mala movida, all’epoca, fece clamore e fu stigmatizzato dalla Pro Loco di Marina, che parlò di "educazioni e valori che si stanno perdendo"

Il procedimento è stato definito ieri mattina davanti al giudice Cecilia Calandra e rinviato a febbraio per la necessità di rintracciare due degli imputati. Il 23enne che ricevette la coltellata, per una prognosi iniziale di due settimane, si è costituito parte civile con la tutela dell’avvocato Massimo Terracina, ieri sostituito in aula dal collega Gian Luigi Manaresi. Come imputato per rissa, invece, ha intenzione di chiedere la messa alla prova e come lui un altro 23enne ravennate, tutelato dall’avvocato Samuele De Luca. Ha invece preannunciato un patteggiamento un altro giovane ravennate (avvocato Carmelina Arcuri), mentre i due bolognesi, due fratelli oggi 22enni, – ieri tutelati in aula dall’avvocato Giovanni Battista Emaldi, affronteranno il dibattimento.

Tutto era iniziato intorno alle 3.40 di quella notte, quando la fidanzata di un altro giovane, all’epoca minorenne e figlio di un personaggio in vista, era stata presa di mira dal gruppo dei bolognesi. Poco dopo i due gruppi si erano ritrovati all’esterno del locale, dove si erano affrontati. Quando tutto pareva finito, era spuntato anche un coltello, mentre un altro giovane ravennate era stato colpito con una bottigliata. Sul posto arrivarono le auto della polizia, che sul lungomare di Marina trovarono il ventenne con una ferita all’addome e due suoi amici con escoriazioni e ferite varie. Il primo fu poi operato la notte stessa. Successivamente fu fatta l’identificazione degli aggressori in trasferta.