’Romagna mia’ a Sanremo: "Teniamo viva l’attenzione"

Sangiorgi (Mei): "Risultato straordinario per il liscio e per la nostra ripartenza". De Pascale: "Dal palco un importante appello a garantire gli aiuti alle popolazioni".

’Romagna mia’ a Sanremo: "Teniamo viva l’attenzione"

’Romagna mia’ a Sanremo: "Teniamo viva l’attenzione"

C’è stato spazio anche per la Romagna nella prestigiosa vetrina del Festival di Sanremo. E che vetrina… Secondo i dati Auditel, circa 13 milioni e 500mila spettatori (pari al 57,64% di share) hanno assistito – durante la seconda serata della kermesse – all’esibizione di Mirko Casadei e della nuova orchestra Santa Balera di Giordano Sangiorgi, formata da giovanissimi musicisti e ballerini in rappresentanza di quella che viene definita la generazione Z del liscio. Per qualche minuto, il palco del teatro Ariston si è dunque trasformato in una grande balera per rendere omaggio alla canzone ‘Romagna Mia’ che compie 70 anni, a Secondo Casadei e ai Giganti del Liscio come Raoul Casadei e Carlo Brighi in arte Zaclèn. "Un risultato straordinario per il liscio e la Romagna per il suo rilancio e la sua ripartenza", così ha commentato Sangiorgi, noto anche come patron del Mei – Meeting delle Etichette indipendenti. Oltre a ricordare con orgoglio che Amadeus ha definito il bassista 12enne Andrea Medri il musicista più giovane del festival. Durante il tributo al liscio non è mancato l’inevitabile quanto atteso pensiero alla Romagna reduce dall’alluvione di maggio. Salito nella galleria dell’Ariston per annunciare l’esibizione, Amadeus ha prima di tutto ricordato di essere nato a Ravenna, per poi pronunciare le seguenti parole: "Non dimentichiamo il dramma che hanno vissuto i romagnoli e questa terra. I romagnoli sanno rimboccarsi le maniche, ma per ripartire hanno bisogno dei necessari aiuti da parte di tutti. Mi raccomando, non abbandoniamo questa terra meravigliosa". Soddisfatto il sindaco e presidente della provincia di Ravenna Michele de Pascale che, proprio nei giorni precedenti all’inizio del festival, aveva scritto una lettera al noto conduttore e direttore artistico della manifestazione per sensibilizzarlo sul tema, visto che diverse realtà alluvionate sono ancora in pesante difficoltà. "Grazie ad Amadeus, ai Santa Balera e a Mirko Casadei per aver portato a Sanremo ‘Romagna mia’, il capolavoro di Secondo Casadei – ha dichiarato de Pascale al termine dell’esibizione –, ricordando come la canzone manifesto dei romagnoli sia diventata anche il simbolo della solidarietà e del coraggio nell’affrontare le conseguenze dell’ultima tragica alluvione in Emilia Romagna. Amadeus ha sentito forte il richiamo delle radici e dei suoi natali ravennati. Per noi è stato un momento emozionante".

"Dal palco – aggiunge de Pascale – è stato rilanciato un importante appello a garantire gli aiuti alle popolazioni, che da quasi 10 mesi aspettano i ristori. Un messaggio fortissimo di fronte a tutta l’Italia, e che speriamo sia uno sprone per tutti ad accelerare".