Rotta delle ceramiche, Faenza capitale

Oggi in Comune il primo meeting del progetto europeo per mettere nero su bianco le bozze degli itinerari turistici

Rotta delle ceramiche, Faenza capitale

Rotta delle ceramiche, Faenza capitale

E’ in programma oggi il primo meeting transnazionale del progetto europeo Med-Routes: i delegati di varie nazioni europee si raduneranno a Palazzo Manfredi per mettere nero su bianco le prime bozze di quegli itinerari turistici sostenibili che sono valsi all’Unione della Romagna faentina e ai suoi partner un finanziamento di un milione di euro da parte del Consiglio d’Europa. Faenza, beneficiaria di 188mila euro, è capolista del progetto per via del suo ruolo di fondatrice della Rotta europea delle ceramiche, uno degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa.

Altri tre itinerari sono coinvolti nel progetto: la Rotta dei Fenici, la Rotta dell’Olivo e Destination Napoléon, la quale raduna i siti sparsi per il continente e il Mediterraneo dove è più forte l’impronta di Bonaparte. Insieme a Faenza sono coinvolti nel progetto, fra gli altri, i "cugini" valenciani di Castelló de la Plana, capitale iberica delle ceramiche, il board del turismo della città cipriota di Pafos, la città portoghese di Vila Franca de Xira, e il network delle camere di commercio insulari dell’Unione Europa Insuleur, che ha il suo quartier generale sull’isola greca di Chios. Queste ultime due realtà figurano quali partner responsabili rispettivamente della Rotta dell’Olivo per quanto riguarda Insuleur, e della Federazione delle città napoleoniche per quel che attiene a Vila Franca de Xira (Pafos è parte del network quale luogo dalle forti tracce archeologiche fenicie). Insieme a loro anche l’università Libertas di Zagabria, l’ente bulgaro per la tecnologia e l’innovazione, e l’agenzia di sviluppo della regione di Dubrovnik. "Partner che si confronteranno nell’arco dei prossimi due anni - spiega Palazzo Manfredi - con l’obiettivo di diffondere un modello di turismo sostenibile su base locale, a basso impatto ambientale, attraverso gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa dell’area mediterranea". In cosa consisteranno le rotte turistiche vedranno la luce? Potranno essere percorsi che uniscono fra di loro le città della ceramiche, ma non solo; la Romagna faentina è infatti una regione olivicola ma pure un luogo ‘napoleonico’: sul Senio si combatté infatti nel 1797 la decisiva battaglia di Faenza, meno nota di quanto meriterebbe proprio per i tempi brevissimi che occorsero ai soldati francesi e ai repubblicani italiani per sbaragliare e mettere rapidamente in fuga un esercito pontificio demotivato e male armato. L’obiettivo finale sarà la creazione di nuovi micro-itinerari culturali e turistici sostenibili, ricalcati sulle rotte ad esempio che seguirono gli olivi nella loro espansione lungo le coste del Mediterraneo, o seguendo le tracce lasciate dai fenici, o ancora immergendosi in quei luoghi dove l’epoca napoleonica ha impresso un’impronta così forte da essere rimasta chiaramente percepibile anche a distanza di due secoli.

Filippo Donati