Savarna dopo il tornado. Il paese cerca di rialzarsi: "Figliuolo gestisca l’emergenza"

Accolto alla Camera l’ordine del giorno di Bakkali (Pd): "Il governo valuterà questa possibilità". Intanto la frazione è ripartita: "Rifiuti portati via, solo una decina di case senza telefono".

Savarna dopo il tornado. Il paese cerca di rialzarsi: "Figliuolo gestisca l’emergenza"

Savarna dopo il tornado. Il paese cerca di rialzarsi: "Figliuolo gestisca l’emergenza"

Un paese che vuole rialzarsi e cerca con forza la normalità, che passa anche dall’essere riusciti a mettere in piedi la festa di paese che si concluderà lunedì prossimo. Savarna rialza la testa dopo il fortunale che colpì l’area (incluse Grattacoppa e Conventello) il 22 luglio scorso e guarda il futuro allo stesso tempo con fiducia e timore. "La fiducia – spiega Enrico Benzoni, 40 anni, presidente del comitato cittadino – nasce dalla risposta della popolazione che 5 minuti dopo il fortunale era per strada con le motoseghe e dalla presenza dell’amministrazione comunale e della protezione civile, che è stata davvero tempestiva. E in tutto questo abbiamo aiutato anche noi dando indicazioni precise per i riallacci Enel delle 115 utenze danneggiate. La preoccupazione ora nasce dal fatto che vorremmo avere qualche certezza sul fronte del risarcimento dei danni. Di buono c’è che tutti i rifiuti sono stati portati via e sono rimaste solo una decina le case senza telefono. Ora sembriamo un paese normale, senza alberi, ma normale". A questo proposito ieri la Banca di Piacenza ha consegnato al vicesindaco Eugenio Fusignani, in rappresentanza del Comune, un assegno da 15mila euro destinati a sistemare piazza Italia a Savarna dopo il tornado.

E a proposito di alberi, il comitato cittadino ha approfittato della messa a disposizione da parte della Regione di 1.000 piantine, che ha prontamente ritirato e che distribuirà gratis alla popolazione proprio in occasione della festa di paese. Intanto la scuola materna ha aperto, così come quella elementare in cui sono in corso lavori sul tetto. Ora l’emergenza è quella dei ristori. "Siamo in attesa di sapere cosa e come fare", chiarisce Benzoni. E proprio su questo fronte è stato accolto alla Camera l’ordine del giorno dell’onorevole Ouidad Bakkali (Pd) che impegna il governo a includere la gestione dell’emergenza causata dagli eventi metereologici estremi di luglio scorso nella struttura commissariale e velocizzare le procedure per richiedere ristori e indennizzi. Di fatto le procedure messe in campo dalla struttura guidata dal generale Figliuolo varrebbero anche per il fortunale che colpì Savarna, Alfonsine e Voltana. "Purtroppo – si legge nella nota di Bakkali – abbiamo imparato a conoscere la lentezza disarmante di questo governo quando si tratta di aiutare la nostra regione. Per questo motivo ho chiesto al governo, anche in ragione dello stato di emergenza dichiarato il 28 agosto, di attribuire al Commissario Figliuolo anche la gestione dell’emergenza legata agli eventi estremi di fine luglio e semplificare le procedure per famiglie e imprese. Il governo ha dato parere favorevole a valutare questa possibilità, vigileremo affinché alle parole, questa volta, seguano i fatti".

Plaude all’iniziativa il sindaco Michele De Pascale: "Bene ha fatto l’onorevole Ouidad Bakkali, che ringraziamo, a presentare – si legge in una nota – un ordine del giorno per includere nella struttura commissariale del Generale Figliuolo la gestione dell’emergenza causata da eventi meteorologici di luglio che hanno pesantemente colpito alcune porzioni del nostro territorio: in particolare Savarna, Conventello e Grattacoppa, ma anche Alfonsine, Voltana e altre zone in Bassa Romagna".

Giorgio Costa