"Segnali di ripresa economica Ma serve supporto dal governo"

Lugo, l’assessore alle attività produttive Luciano Tarozzi: "Al di là del bando della Camera di commercio, a cui ha partecipato l’Unione dei Comuni, e delle donazioni, non si sono visti altri ristori per le imprese".

"Segnali di ripresa economica  Ma serve supporto dal governo"

"Segnali di ripresa economica Ma serve supporto dal governo"

Il comparto produttivo del lughese mostra segnali ancora positivi, nonostante l’alluvione del maggio scorso ed il silenzio del Governo a proposito degli aiuti promessi e non ancora concretizzati.

"A Lugo è stato colpito dall’alluvione qualche centinaio di imprese – spiega l’assessore alle attività produttive e sviluppo economico Luciano Tarozzi –. Fortunatamente la zona industriale fra Lugo e Sant’Agata sul Santerno è stata solo sfiorata dal fenomeno come poche altre zone, quella della Unitec ad esempio e della dogana. Quasi tutte però hanno subito dei danni indiretti, come l’assenza dei dipendenti bloccati nelle loro case e le difficoltà a consegnare da parte dei fornitori. I segnali sono comunque ancora positivi, a iniziare dal settore metalmeccanico dove imprese come la Diemme Filtration e la CM srl hanno dato corso ad investimenti importanti. Come è importante anche l’intervento che la Si computer sta effettuando nell’area della ex Cepal. Altre aziende stanno scommettendo sulle nuove tecnologie come l’acquisto di una stampante 3D per la realizzazione di materiali ferrosi pianificato da un’altra delle realtà del territorio".

Più colpito, anche se i segnali – assicura di nuovo l’assessore – "sono positivi" , è il settore del commercio. "Non ho avuto notizie di chiusure – commenta Tarozzi –. Dopo l’alluvione ho fatto un giro dei negozi aperti ed ho raccolto delle fortissime preoccupazioni. Una boutique del centro mi ha detto: dopo tutto questo, chi verrà a comprare più abiti da 3-400 euro? A distanza di settimane, vedo che la ripresa c’è, nonostante i timori iniziali".

Sulla questione Pavaglione, sollevata dagli esercenti che hanno i negozi in affitto al suo interno e che recentemente avevano bloccato il pagamento degli affitti per accelerare gli interventi di ripristino degli ambienti danneggiati, l’attesa pare essere ancora piuttosto lunga. "Il passaggio dalla Soprintendenza dei beni architettonici pare sia obbligato anche se si tratta di interventi di ripristino a seguito di un evento eccezionale come quello accaduto – sottolinea Tarozz –. Il Pavaglione è un edificio storico e dobbiamo coinvolgerla".

Sul fronte degli aiuti economici è ancora aperto un grande punto di domanda. "Al di la del bando della Camera di commercio di Ravenna e Ferrara, a cui ha contribuito anche l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con circa 150mila euro e che sta erogando alle attività gli aiuti economici derivati dalle donazioni raccolte per un totale di 2 milioni e mezzo di euro di risorse, non abbiamo ricevuto alcuna notizia di altri ristori messi a punto dal governo nazionale" – spiega Tarozzi.

"Localmente ci siamo mossi incontrando anche le banche per invitarle a essere collaborative. Anche il settore agricolo ha sofferto per l’alluvione e sta continuando a farlo dopo il tornado che ha colpito il nostro territorio e che ha messo in ginocchio interi appezzamenti a vigneto e frutteto. Mi aspetto una capacità di reazione da parte dei nostri imprenditori. Ma è chiaro che se non arrivano incentivi e supporti, la situazione si fa difficile nonostante la voglia di ripresa".

Monia Savioli