Senso unico in viale delle Nazioni. Rustignoli: "C’è un problema viabilità. Favorevoli alla soluzione sperimentale"

Il presidente della Coop Spiagge: "Rileviamo da anni disagi per la congestione del traffico senza che vi sia mai stata alcuna proposta al riguardo. Questa è una possibilità: proviamo e vediamo se funziona".

Senso unico in viale delle Nazioni. Rustignoli: "C’è un problema viabilità. Favorevoli alla soluzione sperimentale"

Senso unico in viale delle Nazioni. Rustignoli: "C’è un problema viabilità. Favorevoli alla soluzione sperimentale"

"Dire no alla sperimentazione ci pare sbagliato, ogni cambiamento spaventa ma se non proviamo, come facciamo a dire che non funziona?". Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa spiagge Ravenna, è favorevole all’idea, che sta facendo molto discutere e ha suscitati oarecchie perplessità, di creare una corsia preferenziale per il Navetto e gli autorizzati su viale delle Nazioni a Marina di Ravenna nella direzione nord, cioè da Punta Marina verso Marina di Ravenna, lasciando il traffico veicolare in direzione sud, cioè in uscita da Marina.

Rustignoli, un progetto che la convince?

"Come cooperativa spiagge Ravenna rileviamo da anni un problema di viabilità su viale delle Nazioni senza che vi sia mai stata alcuna proposta al riguardo. Ora l’amministrazione comunale ci ha convocato e messo sul tavolo un’idea. Non vedo perché non provare a veder come funziona".

È in via sperimentale.

"Esattamente. Ci è stato detto che la cosa verrebbe provata per due mesi nel 2024. Se funziona si andrà avanti, se non funziona si torna indietro. È una possibilità che ci viene data e non capisco perché non coglierla".

Per voi la misura potrebbe favorire il turista?

"Secondo noi sì. Intanto perché darebbe tempi certi al Navetto che altrimenti resta imbottigliato nel traffico e spesso capita. Semmai, proprio il trasporto pubblico è da potenziare. Marina di Ravenna ha la grande fortuna di avere due grandi parcheggi scambiatori ed è venuto il momento di attrezzarli meglio e farli divenire dei veri e propri hub turistici. Servono pensiline per ripararsi dal sole o dalla pioggia e serve soprattutto illuminarli per bene oltre a un pannello informativo che dica il tempo di attesa del mezzo pubblico, come accade ormai ovunque. Dopodiché il Navetto in direzione centro può diventare un vero e proprio autobus che anche chi lavora negli esercizi, e deve tornare verso centro, può usare".

Un altro tema è quello dei residenti e dei lavoratori che sarebbero penalizzati. Chi abita a Rivaverde, per esempio, per andare verso il centro di Marina deve tornare verso la ex colonia e risalire per via Trieste. Scomodo.

"Ma sono pochi chilometri e poi tantissime località di mare hanno i lungomare a senso unico. È chiaro che le deroghe ci possono e ci devono essere, specie per i residenti o i lavoratori, ma qui si mette in discussione il progetto senza neppure arrivarci al tema delle deroghe. Si dice di no a prescindere. L’amministrazione ci dice che la misura è sperimentale e può essere revocata o modificata. Non vedo cosa ci sia di male a provare l’effetto che fa. Poi la quadra sulle deroghe si può e si deve trovare". Come si raccorda il senso unico con il parco Marittimo?

"Diventa importante capire che si può andare al mare non per forza parcheggiando l’auto davanti al bagno. Spariscono circa 800 posti auto, e questo è vero, ma l’impatto dell’operazione è positivo. Quel che serve è raccordare il lungomare con i parcheggi. Noi, tra Marina di Ravenna e Punta Marina, lavoriamo con i pendolari del mare e incentivando il Navetto si avrà meno rumore, meno confusione a cercare di parcheggiare e migliore qualità della vita. Avremo un lungomare più attrattivo. Se poi non fosse così, ritorneremo al doppio senso in viale delle Nazioni. Di opere infrastrutturali per provare questa soluzione non ve servono poi molte. Basta una riga gialla per terra o poco più".

Giorgio Costa