Si chiama Sharon Azzalin, ha 30 anni e risiede a San Bernardino di Lugo. Nella vita fa l’impiegata e la sera lavora in un pub-pizzeria. Le piace viaggiare, andare in palestra e in particolare dedicarsi, a livello agonistico, all’agility dog, disciplina sportiva che coinvolge i cani e i loro proprietari in un percorso cronometrato. E con successo.
Quando è nata la passione?
"Ero molto piccola. I miei genitori mi portarono a una manifestazione in cui c’erano esibizioni di diverse discipline cinofile. Con l’avvento dei social poi ho iniziato a informarmi sempre di più. Il mio desiderio si è avverato nel 2020 quando, dopo aver comprato casa, ancora prima dei mobili ho scelto l’allevamento, la cucciola e il campo addestramento. Ed è così che a fine anno è arrivata lei, Misha".
Il primo approccio?
"All’inizio, complice Covid e restrizioni, ho incontrato delle difficoltà. Poi, dopo un corso di base, non appena Misha ha compiuto 6 mesi abbiamo iniziato. Prima regola è il divertimento, gli allenamenti sono impostati su premiazioni, gioco e cibo".
E in seguito?
"La nostra allenatrice Serena ha voluto capire se fossi intenzionata a dedicarmi all’agility a livello agonistico. Ed è cosi che è iniziata questa avventura, con tutto ciò che ne consegue".
Come si instaura il rapporto con l’amico a quattro zampe?
"Tra me e Misha si è creato un feeling indescrivibile, al punto da risollevarmi e salvarmi più volte dalle difficoltà. Alla base dell’agility bisogna avere un ottimo rapporto con il cane. Facendo sport insieme si diventa un binomio cane-conduttore".
Dove vi allenate?
"All’Acs a Imola, due volte a settimana. Praticato a livello agonistico, l’agility dog è un vero e proprio sport: ha un costo, richiede tempo, impegno, passione e costanza".
I risultati non sono tardati ad arrivare…
"A luglio a Castelfranco Emilia siamo arrivate prime a podio senza errori. Avevamo iniziato le gare ad aprile 2022 in Avviamento, dopo due prove, a gennaio siamo passate in Junior e sabato il nostro sogno si è avverato: ci siamo qualificate per le finali italiane, a dicembre".
Un consiglio a chi desidera avvicinarsi alla disciplina?
"L’agility si può praticare anche più semplicemente come ‘hobby’, per far divertire il cane".
Luigi Scardovi