Sicurezza al pronto soccorso Più videosorveglianza e filo diretto con la Questura

Siglato un protocollo in Prefettura per scongiurare i casi di violenza, verificatisi troppo di frequente. Ci sarà un collegamento telefonico dedicato con i centralini della polizia.

Sicurezza al pronto soccorso  Più videosorveglianza  e filo diretto con la Questura

Sicurezza al pronto soccorso Più videosorveglianza e filo diretto con la Questura

Rendere più sicuri i pronto soccorso di Ravenna e provincia per chi ci lavora e anche per i pazienti. Questo lo scopo del protocollo firmato ieri dal prefetto Castrese De Rosa, dal questore Lucio Pennella e dai direttori dei presidi ospedalieri di Ravenna e Lugo, Paolo Tarlazzi, e di Faenza, Davide Tellarini. Un passaggio necessario, anche alla luce degli episodi di violenza che nei tempi recenti si sono verificati a danno dei sanitari impegnati in medicina d’urgenza. L’ultimo dei quali, all’inizio di giugno, ha visto un’infermiera minacciata e aggredita da un uomo con problemi di dipendenza da sostanze appena arrivato in ambulanza.

"L’obiettivo del protocollo – ha spiegato il prefetto – è prevenire e contrastare eventuali atti di violenza nei confronti del personale sanitario che opera nel pronto soccorso ". L’accordo arriva anche sulla scia delle recenti direttive del ministro dell’Interno, con le quali si vogliono potenziare le condizioni di sicurezza dei sanitari e rendere il servizio di polizia sempre più efficace e capace di rispondere alle esigenze di sicurezza e tutela che più volte gli operatori sanitari e i pazienti hanno invocato.

In particolare grazie all’accordo è previsto anche un rafforzamento degli strumenti di videosorveglianza e vigilanza nei locali e all’esterno dei pronto soccorsi dei tre ospedali. Verrà attivato anche un collegamento telefonico dedicato con le centrali operative della questura di Ravenna e dei commissariati di Faenza e Lugo.

Nei mesi scorsi era già stato rafforzato il posto di polizia all’interno dell’ospedale di Ravenna che attualmente è in servizio dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 14 il sabato. Nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è discusso anche dell’eventualità di aumentare i controlli negli ospedali con l’intervento di pattuglie delle diverse forze di polizia.

La gravità della situazione è testimoniata anche dai dati sulle aggressioni fornite dall’Ausl alla fine del 2022. Il 2019 è stato l’anno peggiore: su Ravenna le aggressioni sono state 191, per la maggior parte verbali. Con la pandemia la situazione non è migliorata, anzi medici, infermieri e oss sul nostro territorio hanno subito 133 episodi di violenza nel 2020 e 135 nel 2021.

"L’intesa siglata – conclude il prefetto – contribuisce a rafforzare la collaborazione sinergica tra il sistema sanitario pubblico e le forze dell’ordine, per garantire le condizioni necessarie affinché nei pronto soccorso possa svolgersi in modo più efficiente e sicuro l’importante attività di tutela della saute pubblica e nel rispetto dei lavoratori del comparto sanitario".