Start Romagna si difende: "Giovedì forse una soluzione"

Sui problemi di trasporto degli studenti alla scuola di Sant’Alberto: "Il secondo orario di uscita è una scelta dell’istituto. Ci sono pochi autisti, problema che affrontiamo con il massimo impegno".

Start Romagna si difende: "Giovedì forse una soluzione"

Start Romagna si difende: "Giovedì forse una soluzione"

Non si placa il polverone sollevato circa gli orari di uscita da scuola non in linea con il trasporto scolastico: i disagi sono stati segnalati dai genitori in queste settimane in varie parti del territorio, ma in particolare per quanto riguarda le frazioni nord, in primis Sant’Alberto. Start Romagna non ci sta a finire accusata per le difficoltà incontrate dalle famiglie

"Il secondo orario di uscita dalla scuola – dichiara Start – è una decisione che a noi risulta autonoma dell’istituto, non comunicata ad Amr-Agenzia Mobilità Romagna e nemmeno alla Provincia. Sono questi i soggetti – anche se le scuole ogni tanto se ne dimenticano – che organizzano linee e frequenze, poi trasmesse a Start Romagna per eseguire il servizio. La situazione creatasi è sul tavolo dei soggetti coinvolti nella gestione del Tpl, riunito sistematicamente per risolvere le tradizionali difficoltà di inizio anno scolastico, quasi esclusivamente dovute alla provvisorietà degli orari di lezione. La soluzione non può essere istantanea, ma nella riunione di giovedì potrebbe essere individuata. Per quanto riguarda la questione autisti non abbiamo mai nascosto una carenza di organico, che affrontiamo con tutti gli strumenti e l’impegno possibile. È, come noto, un problema che riguarda tutto il tpl in Italia e in Europa. Facciamo argine trasferendo il disservizio (che resta tale, non c’è dubbio) su corse cosiddette morbide, e non su quelle scolastiche o legate agli orari dei lavoratori".

Start Romagna non è d’accordo nel definire come un "crescente disservizio" la somma delle problematiche emerse nelle ultime settimane: "Tutte le linee più frequentate sono monitorate giornalmente. Non esistono linee con bus che viaggiano oltre la capienza omologata. C’è una tendenza di pensiero del tutto privo di fondamento, alimentata da giudizi un po’ frettolosi che generano quotidiane proteste. Quando ci sono linee sovraccariche, accade davvero raramente, garantiamo che i provvedimenti sono tempestivi ed efficaci. Anche il giudizio sugli ‘autisti mal pagati’ si somma alle opinioni espresse. Non sta a noi decidere la qualità della busta paga, a noi tocca applicare i contratti di lavoro e talvolta contestare una strumentale ‘narrazione sindacale’ che parla di turni massacranti e paghe da 1000 euro al mese. Abbiamo comunicato nelle settimane scorse l’entità delle buste paga e le ore di straordinario compiute". Per concludere, Start Romagna precisa come sia Agenzia Mobilità Romagna a "svolgere il servizio di programmazione, di concerto con le amministrazioni comunali e provinciali", mentre la stessa Start "esegue il servizio come richiesto da Amr".