Stazione marittima al vaglio Via dal progetto i chioschi e la parte residenziale

La variante urbanistica sarà sottoposta domani al voto del consiglio comunale. Obiettivo è concludere i lavori per la nuova casa delle crociere entro l’aprile del 2025.

Stazione marittima al vaglio  Via dal progetto i chioschi   e la parte residenziale

Stazione marittima al vaglio Via dal progetto i chioschi e la parte residenziale

La variante urbanistica al progetto della stazione marittima e del Parco delle Dune sarà sottoposta domani all’approvazione del consiglio comunale. In realtà, più che di una variante urbanistica si tratta di un cambio di procedura, che riconosce all’Autorità di sistema portuale la competenza per procedere autonomamente alla realizzazione del progetto. "Stiamo parlando di un’area di 18 ettari - commenta l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte-, di un investimento di Royal Caribbean previsto in circa 40 milioni di euro a cui si aggiungono gli 8 milioni per il Parco delle Dune. Rispetto all’ipotesi iniziale, non ci saranno né la parte residenziale né quella commerciale. Infatti, i chioschi nel parco, quattro da 25 metri quadrati l’uno, saranno usati solo come vetrina per promuovere turisticamente il territorio".

Anna D’Imporzano, direttore generale di Ravenna Civitas Cruise Port, sottolinea che il progetto è inserito in uno studio ambientale molto importante. "Adotteremo le più avanzate tecniche per renderlo sostenibile e inserito nel paesaggio. Aspiriamo ad avere anche la certificazione ambientale Leed, di livello mondiale, rilasciata agli edifici costruiti con determinate caratteristiche". Tra gli accorgimenti, anche il recupero delle acque piovane che saranno utilizzate nel ciclo dei bagni e i pannelli fotovoltaici sui tetti". "Puntiamo ad arrivare all'autonomia energetica solo con le risorse naturali" aggiunge. Insomma, una riqualificazione di tutta l’area, con una stazione marittima ambientalmente sostenibile e una zona destinata a suo tempo a cassa di colmata che diventa un parco.

Obiettivo, terminare i lavori ad aprile 2025, "anche se ci sono cose che non dipendono da noi, ritengo che questa sia la data da mantenere. Siamo già pronti con i documenti di gara, aspettiamo che arrivino tutti i pareri e che l’Autorità di sistema portuale concluda la conferenza dei servizi", conferma D’Imporzano. Anche chi ritiene che vi siano degli aspetti da mettere a punto meglio, riconosce che "è un’opportunità da non perdere, ma chiediamo un tavolo di confronto congiunto tra chi rappresenta la comunità e le amministrazioni interessate, non vogliamo sentirci merce venduta ma costruire un concetto nuovo di paese". Lo dichiara Orio Rossi, presidente della Pro Loco di Porto Corsini, che, per non ingolfare il paese di traffico, propone una viabilità con un circuito ad anello con l’uso di via Guidetti per l’uscita dei mezzi. "Abbiamo cercato in tutti i modi - afferma D’Imporzano - di diluire il traffico nel corso della giornata e le ultime volte che ci sono state due navi contemporaneamente all’ormeggio le cose sono andate molto meglio".