Strage di pioppi in via Galilei. Ne saranno abbattuti ben 62. Il Comune: "Sono a rischio crollo"

La decisione presa dopo un monitoraggio compiuto da Azimut: "Molti alberi manifestano sintomi e difetti, ridurli non basterebbe. Zona gravata da un elevato traffico veicolare e pedonale".

Strage di pioppi in via Galilei. Ne saranno abbattuti ben 62. Il Comune: "Sono a rischio crollo"

Strage di pioppi in via Galilei. Ne saranno abbattuti ben 62. Il Comune: "Sono a rischio crollo"

In via Galilei saranno abbattuti 62 pioppi cipressini. Lo annuncia il Comune, a seguito di un monitoraggio effettuato da Azimut, che si occupa del verde pubblico cittadino. "L’intervento si è reso necessaria per la a tutela della pubblica incolumità", spiega il Comune in una nota. Ma l’abbattimento di 62 alberi non potrà che far discutere in città.

"Molti di questi alberi – spiega il Comune – manifestano sintomi e difetti significativi, riscontrati in una prima fase con il controllo visivo e avvalorati poi dalle indagini strumentali, tali da far ritenere che la sicurezza sia ridotta al punto che qualsiasi intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente.

Visto il consistente traffico veicolare e pedonale del viale il livello di rischio risulta non accettabile e diventa perciò necessario intervenire effettuando l’abbattimento degli alberi, 62 pioppi cipressini, in quanto diversamente l’incolumità dei cittadini non può essere garantita.

Si ricorda che i monitoraggi sono affidati ad un tecnico esterno specializzato nell’analisi della stabilità degli alberi. Da tali monitoraggi scaturiscono le indicazioni utili ai fini della definizione degli interventi da eseguire su ogni singola pianta: potature (rimonda del secco, potatura di riduzione ed altre), consolidamenti e, nel caso la valutazione evidenzi criticità estreme, l’abbattimento. Gli esami della stabilità si basano su una metodologia denominata Vta (Visual tree assessment), che mette in relazione l’aspetto meccanico con quello biologico.

La valutazione tende a mettere in analisi la resistenza del legno e di conseguenza la possibilità di schianto. Il metodo è basato sull’analisi delle singole parti in relazione alle condizioni ambientali di crescita e alle caratteristiche fisiche del sito d’impianto, e viene accompagnato da un’analisi strumentale qualora il professionista lo ritenga indispensabile".