Tentato omicidio . Arrestato il minorenne

Il quindicenne accoltellato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Aperto anche un fascicolo per la rissa aggravata innescata da due parenti .

Tentato omicidio . Arrestato il minorenne

Tentato omicidio . Arrestato il minorenne

È stato dimesso ieri dall’ospedale Bufalini di Cesena, con una prognosi di cinque giorni, il 15enne di origine nordafricana accoltellato all’addome sabato pomeriggio a Faenza, nel contesto di una lite in un parcheggio. L’autore del gesto, un 16enne anche lui di origine magrebina, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio pluriaggravato e si trova invece da nella struttura minorile del Pratello di Bologna, in attesa di essere ascoltato dai magistrati alla presenza del suo avvocato Matteo Olivieri (l’udienza di convalida è stata fissata per questa mattina). Sull’episodio, è stato aperto anche un fascicolo per rissa aggravata – procede la Procura di Ravenna – che potrebbe coinvolgere i due uomini da cui era partito l’alterco poi degenerato, rispettivamente il padre del ferito e lo zio dell’arrestato. Proseguono intanto le verifiche degli agenti del Commissariato di Faenza e della squadra Mobile di Ravenna per chiarire tutti i contorni dell’accaduto. Le due famiglie, da anni sul territorio romagnolo e ben integrate, hanno tra loro un certo grado di parentela anche se sembra non si frequentassero. All’origine dell’accoltellamento ci sarebbero futili motivi, un banale diverbio scoppiato in strada tra gli adulti, padre e zio dei due minori, entrambi arrivati per trovare dei parenti che vivono nella stessa palazzina.

La vicenda si era innescata verso le 16.30 del 30 dicembre da tensioni tra due famiglie per una lite di parcheggio ed è culminata nell’accoltellamento: il ferito, portato all’ospedale ‘Bufalinì di Cesena, inizialmente era in prognosi riservata, poi col passare delle ore le sue condizioni sono migliorate: quel fendente, per sua fortuna, non ha leso organi vitali, sebbene secondo gli investigatori – Squadra mobile e Commissariato di Faenza – per come era stata vibrata la coltellata avrebbe potuto risultargli fatale.

Secondo quanto finora ricostruito dal locale commissariato, tutto è partito da una discussione per un posteggio tra due adulti, uno accompagnato da moglie e figlio (il 15enne poi accoltellato). I due uomini, a un certo punto, sono venuti alle mani. Ed è in quel momento che da un condominio vicino sarebbe sceso il 16enne, nipote del primo contenente. Una volta centrato da un pugno, il ragazzo sarebbe tornato in casa per armarsi con due coltelli e sarebbe sceso di nuovo: affrontato dal 15enne, gli avrebbe assestato il fendente all’addome. Quindi è tornato in casa per lasciare i coltelli e scendere infine nuovamente in strada armato di bastone: ma è stato bloccato da alcuni residenti. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, gli investigatori dell’Anticrimine faentina hanno trovato un paio di coltelli nascosti dietro a un battiscopa. L’arrestato avrebbe invece sin qui sostenuto di essersi difeso dopo essere stato aggredito dall’altro armato di coltello: e di essere cioè riuscito a rivolgergli l’arma contro.