Turismo pasquale, l’incognita è il meteo

Casadei (Federalberghi Ascom): "Quest’anno cadrà il 31 marzo. Potrebbe essere un problema per le strutture senza riscaldamento"

Turismo pasquale, l’incognita è il meteo

Turismo pasquale, l’incognita è il meteo

Giornate e clima gradevole stanno contrassegnando questo periodo e per le attività economiche di Cervia legate al turismo il movimento ruota già attorno a Pasqua 2024, che cadrà il 31 marzo. Nonostante, quest’anno, cadrà abbastanza in anticipo rispetto ai primi importanti ponti del 25 aprile e 1° maggio, c’è fiducia in termini di presenze e turisti che vorranno passare qualche giorno al mare per un primo assaggio di estatate. In vista di richieste e informazioni per le prenotazioni "il periodo Pasquale è da sempre un bel volano per dare ufficialmente inizio alla stagione – spiega il presidente Federalberghi Ascom Cervia Gianni Casadei –. In effetti il calendario 2024 la posiziona piuttosto alta e questo potrebbe essere un deterrente per tutte quelle strutture che non sono dotate di riscaldamento o lo sono parzialmente". Il nodo è quindi quello di una apertura notevolmente anticipata rispetto ad una Pasqua più in là nel tempo.

Ancora: "In più quando la festività Pasquale arriva così in anticipo creare occupazione fra l’apertura e l’inizio vero e proprio della stagione balneare diventa un pò difficile. Al netto di questi ragionamenti mi aspetto un numero di aperture importanti ma numericamente inferiore rispetto a quando la Pasqua cade più ’favorevolmente’. Al momento so di una buona richiesta per il periodo pasquale mentre per le conferme occorrerà attendere ancora un pò perché in questi casi il meteo fa molta differenza. La Fondazione ‘Cervia In’ sarà online proprio in quei giorni con il nuovo portale di destinazione, progetto su cui ha lavorato in tempi record. Sul portale convergeranno molti dei progetti promo commerciali ideati per la stagione 2024. Premetto che tutti sono consapevoli che alcune parti saranno probabilmente da completare e altre da correggere, ma da quel momento in poi, con la massima trasparenza potremo iniziare a capire e misurare l’efficacia delle attività messi in campo. Conoscendo tutte le persone che si stanno adoperando per questo progetto, delle cui capacità e professionalità sono certo, attendo che i risultati saranno brillanti sin dall’inizio".

Insomma, è ancora presto per fare pronostici su come andrà concretamente Pasqua 2024 soprattutto per l’incognita meteo. Certo è che, se il tempo sarà amico, solitamente la Pasqua regala grandi soddisfazioni alle attività economiche operative in vista degli altri importanti ponti in attesa di quello di apertura effettiva di stagione che è il 2 giugno. Sarà poi annunciato il programma delle diverse attività che caratterizzeranno le giornate di Pasqua così da programmare un primo breve soggiorno nella costa cervese.

Ilaria Bedeschi