Un aiuto per i disabili e i familiari "Carrozzina e accompagnatore Avanti insieme con ‘Happy Life’"

Umberto Pascoli, di Marina Romea, parla dell’ausilio elettrico, ideato con l’amico ingegnere Andrea Mazzotti "Ho pensato alle persone diversamente abili, soprattutto più anziane, che non riescono a spostarsi da sole" .

Un aiuto per i disabili e i familiari  "Carrozzina e accompagnatore  Avanti insieme con ‘Happy Life’"

Un aiuto per i disabili e i familiari "Carrozzina e accompagnatore Avanti insieme con ‘Happy Life’"

Si chiama ‘Happy Life’ l’ausilio elettrico per disabili, inventato da Umberto Pascoli e dall’amico ingegnere Andrea Mazzotti, che ha ottenuto il brevetto italiano di invenzione industriale. Un ausilio particolare in quanto consente, una volta agganciato alla carrozzina, di trasportare sia il disabile che l’accompagnatore, badante o familiare che sia, facilitandone e velocizzandone il trasporto.

Pascoli, classe 1966 residente a Marina Romea, conosce da vicino le problematiche legate alla mobilità visto che lui stesso è ‘costretto’ sulla sedia a rotella dal 1992, a causa di un incidente stradale. Sedia che non ha mai rappresentato un limite, se si considera che – da sportivo qual è sempre stato – è riuscito a togliersi qualche soddisfazione, vincendo nel 2018 il ‘Giro d’Italia di Handbike’ a Torino, riservato ad atleti che corrono con l’handbike, una macchina che si muove tramite manovelle azionate dalle braccia, solo per citare l’evento più prestigioso. "Per quanto mi riguarda – racconta –, avendo molta forza nelle braccia, non ho difficoltà a muovermi da solo con la carrozzina. Ma ci sono tante persone, soprattutto le più anziane, che non riescono a manovrare la carrozzina, neanche quella elettrica, e che quindi hanno sempre bisogno di qualcuno negli spostamenti. Me ne sono accorto negli ultimi anni di vita di mio padre. Amava molto andare verso la diga ma non era facile spostarlo. Da lì mi è venuta un’illuminazione: ho pensato a un motore elettrico da applicare nel retro della carrozzina. La particolarità del mio ausilio è che consente di trasportare anche la badante o il familiare che la manovrano. In più, rialzando leggermente le due ruote piccole anteriori, in pratica la carrozzina diventa un mezzo di trasporto a tre ruote, le due ruote grandi posteriori e la ruota aggiunta con l’ausilio, più sicuro in quanto meno soggetto a buche e dossi".

Il macchinario è facile da trasportare e poco ingombrante, si applica a qualsiasi tipo di carrozzina e non richiede più un furgone per il trasporto, basta una macchina qualsiasi. Ha un’autonomia di 30-40 chilometri, quindi si presta a passeggiate lunghe e più piacevoli anche per chi deve condurre, ma si potrebbe arrivare pure fino al doppio con una seconda batteria. Insieme all’amico Mazzotti, è stato realizzato un prototipo che è stato presentato in Germania, a una fiera a Düsseldorf, riportando un bel gradimento. "Per realizzare il sogno – prosegue – ora c’è bisogno di un’azienda che ci aiuti a mettere l’ausilio in produzione in modo da renderlo disponibile per le famiglie bisognose. Facendo una stima degli over 80 in Italia e del progressivo invecchiamento, credo che almeno 2 milioni di persone potrebbero essere interessate. Il costo finale per l’utente potrebbe aggirarsi intorno ai 5mila-8mila euro a seconda del modello. Un prezzo non molto diverso dall’ausilio che utilizzo io ma dove il motore è sul davanti. Per ospedali e case di cura potrebbe essere un investimento contenuto, visto che con un solo ausilio è possibile servire più persone e vari tipi di carrozzina". Info: info@mauropascoli.it.

Roberta Bezzi