Università, la denuncia: "Studentessa molestata. Chiediamo maggiore attenzione all’ateneo"

L’episodio nei pressi di Palazzo Corradini, il sindacato studenti indipendenti giurisprudenza ha diffuso un questionario sulla sicurezza. Il presidente del Campus: "Appena ho saputo, ho chiesto controlli".

Nei giorni scorsi, nella zona di Palazzo Corradini, si è verificato un episodio di molestia ai danni di una studentessa. L’evento è stato segnalato alle forze dell’ordine che stanno cercando di identificare l’autore del gesto, tuttavia non è stata sporta denuncia. A seguito di questa notizia gli studenti del sindacato Sig, studenti indipendenti giurisprudenza, hanno voluto diffondere un questionario per interrogare la popolazione studentesca in merito alla sicurezza negli spazi del campus di Ravenna.

Arianna Castronovo, rappresentante del Sig, commenta i primi risultati: "Abbiamo voluto interrogare gli studenti per fare uno screening sulla percezione di sicurezza e per raccogliere le varie esperienze. Nonostante il questionario sia online solo da una decina di ore abbiamo già ricevuto un centinaio di risposte. Molti affermano di aver subìto molestie, anche nelle aule studio ad esempio e si percepisce la mancanza di un lavoro di sensibilizzazione sul tema. In primo luogo, vogliamo maggiore informazione sugli strumenti già messi in campo dall’università di Bologna: la maggior parte dei nostri colleghi non sa dell’esistenza della consigliera di fiducia, una figura cui ci si può rivolgere e che può aiutare in casi di discriminazione, molestia sessuale o psicologica e mobbing. Alla prossima assemblea presenteremo i risultati raccolti con il questionario e avanzeremo nuove proposte per potenziare i servizi e rendere il campus più sicuro".

Il presidente del Campus di Ravenna, Mario Angelo Neve, precisa: "Dispiace che questi eventi creino disagio ma vorrei sottolineare che i problemi degli studenti non passano inosservati. Infatti, appena ho appreso di questo episodio ho provveduto a richiedere maggiore controllo sulla zona dove è avvenuto il fatto: da giovedì sera una pattuglia delle forze dell’ordine fa un giro di ricognizione ogni ora, dalle 19 alle 24. Si tratta di una prima soluzione tampone, ma al prossimo consiglio utile, a maggio, chiederò anche l’installazione di telecamere nei punti più critici e se gli studenti avranno altri suggerimenti saremo felici di ascoltarli. L’obiettivo primario è rendere noto che la zona è ben controllata e agire da deterrente per evitare il replicarsi di certi comportamenti. Inoltre, lavoriamo già da mesi all’istituzione di uno sportello per il contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni. Sarà inaugurato il 21 maggio presso la sede di via Tombesi dall’Ova per raccogliere le esigenze degli studenti del campus".

Valeria Bellante