Università per Adulti "Qui è tutto da buttare, servono arredi nuovi" Pc e armadi inservibili

L’appello: "Per riaprire a settembre servono scrivanie e mobili, sono andati persi anche tutti i nostri documenti e libri". La struttura di Lugo dopo la pandemia ha avuto oltre mille iscritti.

Università per Adulti  "Qui è tutto da buttare,  servono arredi nuovi"  Pc e armadi inservibili

Università per Adulti "Qui è tutto da buttare, servono arredi nuovi" Pc e armadi inservibili

La segreteria dell’Università per adulti di Lugo non esiste più. La furia dell’acqua l’ha praticamente cancellata rendendo inservibile tutto quello che c’era al suo interno. "Gli armadi si sono rovesciati sulle scrivanie, le fotocopiatrici ed i computer comprati nuovi a settembre sono da buttare", racconta Bruna Marini, che da anni collabora alla segreteria dell’associazione. La sede dell’Università per adulti, collocata nella parte bassa del Liceo scientifico, dove peraltro sono conservati anche gli archivi dell’istituto, è stata occupata da quasi un metro e mezzo di acqua. "In alcuni punti c’è ancora. Siamo riusciti a liberarcene grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco". Negli armadi e nelle scansie c’era la storia dell’Università per Adulti, dalla sua fondazione ad oggi. Documenti, libri. "Ho portato a casa alcune cose cercando di salvarle – spiega – ma non è servito a nulla. Sono talmente inzuppate che sono stata costretta a buttarle. Il valore di tutto quello che c’era, al di là dei computer, era soprattutto affettivo". Ad inizio maggio, l’Università aveva effettuato alla Protezione Civile Regionale una donazione di 8.000 euro, frutto delle iscrizioni ai corsi sospesi durante il periodo Covid e non chieste in restituzione da parte dei soci che le avevano pagate. "Ironia del destino – riflette Bruna –. Ora, nella prospettiva di una riapertura di attività a partire da settembre, abbiamo bisogno di tutto l’arredamento d’ufficio. Per questo lanciamo un appello. Ora non sapremmo dove metterlo perché la sede è ancora tutta da sistemare, ma nelle prossime settimane potremmo ricavare gli spazi adeguati. Quando abbiamo riaperto, dopo la chiusura imposta dalle restrizioni legate alla pandemia, siamo riusciti ad avere oltre 1000 iscrizioni. Era l’obiettivo che ci eravamo posti. La frequentazione è stata altissima e per alcuni corsi sono state chieste anche lezioni aggiuntive. Per questo crediamo che una nostra ripresa a settembre possa avere successo. Per farlo però servono scrivanie, mobili e computer".

Monia Savioli