Vernice rossa sotto la bandiera di Israele

Atto vandalico nella notte tra martedì e ieri davanti al municipio di Faenza. Ferma condanna dell’Amministrazione

Vernice rossa sotto la bandiera di Israele

Vernice rossa sotto la bandiera di Israele

Una colata di liquido rosso sui sanpietrini di piazza del Popolo davanti al loggiato di palazzo Manfredi, sede del Comune di Faenza, e sotto al balcone in cui sono anche esposte le bandiere di Israele, della Palestina e il vessillo arcobaleno della pace, oltre a uno striscione recante la dicitura ‘Cessate il fuoco’. È questo l’atto vandalico perpetrato nella notte tra martedì e ieri, verso le 3.30, a cui si è aggiunta l’affissione di manifesti pro Palestina nelle bacheche riservate ai gruppi consiliari in via Severoli, con riferimento alle bandiere esposte sul palazzo comunale. Ferma è stata la condanna di Palazzo Manfredi, con riferimento all’atto vandalico, sebbene riguardo alle dichiarazioni si sia deciso di procedere con cautela in relazione alla "sensibilità del tema", "ai recenti fatti che si stanno verificando sul territorio nazionale", oltre che alla questione della "par condicio elettorale".

L’indagine per risalire agli autori del gesto è stata avviata d’ufficio dalla Polizia di Stato che si potrà avvalere delle immagini delle telecamere presenti anche in piazza. In ogni caso la posizione dell’Amministrazione sul tema del conflitto in Medio Oriente resta quella agli atti del consiglio comunale, che il 28 marzo scorso approvò all’unanimità un ordine del giorno per chiedere il ‘cessate il fuoco’. Quella mozione presentata dal Pd ed enunciata dalla consigliera Ilaria Visani, prevedeva inizialmente l’affissione del solo striscione con la dicitura ‘Cessate il fuoco’, ma poi durante la discussione fu il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi a chiedere l’aggiunta della bandiera di Israele. La consigliera Visani rilanciò anche per l’aggiunta della bandiera della Palestina, e il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Neri chiese inoltre di aggiungere la bandiera della Pace. Il capogruppo di Faenza Cresce Andrea Luccaroni annunciò a sua volta il voto favorevole specificando però che avrebbe preferito contenere i simboli. Bertozzi allora replicò che erano sufficienti lo striscione e le due bandiere, senza quella della pace. A quel punto poi fu il presidente del consiglio Niccolò Bosi a specificare che la bandiera della pace era già esposta sul balcone del palazzo comunale "dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, decisione che fu confermata anche dopo gli attentati terroristici del 7 ottobre". Alla fine l’ordine del giorno con la richiesta di cessare il fuoco e l’esposizione delle bandiere di Israele, della Palestina, della pace e dello striscione fu approvato all’unanimità.

d.v.