Via al cantiere. Ad aprile i lavori per la Casa della salute. In ritardo di sette mesi

Tempi slittati per le divergenze tra Ausl e ditta vincitrice dell’appalto. L’intervento vale 11,2 milioni di euro, finanziati dal Pnrr. La conclusione è tassativa nel 2026: bisognerà avanzare spediti. .

Via al cantiere. Ad aprile i lavori per la Casa della salute. In ritardo di sette mesi

Via al cantiere. Ad aprile i lavori per la Casa della salute. In ritardo di sette mesi

La seconda metà di aprile sarà il periodo decisivo. Tutto fissato, si parte: due mesi e partirà il cantiere per costruire la Casa della salute (o meglio la Casa della comunità, secondo il nome con cui l’Ausl ha ribattezzato queste strutture) in Darsena. Un maxi progetto da 11,2 milioni di euro, finanziati dal Pnrr, che deve essere pronta tassativamente entro il 2026. E bisognerà andare spediti, considerando che il cantiere sarebbe dovuto partire lo scorso settembre. Nei giorni scorsi l’Ausl ha formalizzato gli ultimi aspetti del cantiere con la ditta vincitrice dell’appalto, dopo alcuni mesi di stallo in cui opinioni differenti sui lavori hanno congelato l’opera ai blocchi di partenza. L’iter è concluso, insomma: si parte, finalmente.

La nuova Casa della comunità si troverà nel quartiere Poggi, in via Antica Milizia, accanto al parco Cesarea. Si tratta di un nuovo edificio da 5.000 metri quadrati che ospiterà una ventina di ambulatori di medicina generale, venti posti letto di ospedale di comunità (il servizio che ora si trova nella clinica privata San Francesco e che si trasferirà una volta pronta la nuova struttura) e spazi per i servizi specialistici. Inizialmente il progetto era più ampio e includeva altri 1.500 metri quadrati per il Consultorio familiare, la Pediatria di comunità e spazi dedicati alle associazioni. Da tempo l’Ausl ha dovuto però ridimensionare il progetto originale a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione: il finanziamento infatti non riusciva più a coprire tutti i lavori programmati inizialmente. Il progetto è stato così diviso in due stralci, di cui solo il primo è finanziato. Per il secondo l’Ausl spera di riuscire a trovare i fondi in futuro, così da completare lo spazio, sviluppando appieno le potenzialità di questo nuovo mega centro dedicato alla sanità, costruito appositamente nella zona della città più lontana dall’ospedale e dal Cmp per fornire un servizio più capillare agli utenti.

Proprio l’aumento dei prezzi e i cambiamenti fatti in corso d’opera al progetto sembrano essere all’origine delle discussioni tra l’azienda sanitaria e la ditta che ha vinto l’appalto, da cui è risultato il ritardo di diversi mesi nell’avvio del cantiere: c’è stata una lunga trattativa per trovare la quadra, conclusasi nei giorni scorsi con un incontro tra l’Ausl e l’impresa.

Le Case della comunità sono da anni uno dei maggiori investimenti per la sanità territoriale, tanto che ne sono state realizzate diverse in tutto il territorio e in particolare nel forese e sui lidi: a Marina di Ravenna, Lido Adriano, San Pietro in Vincoli, Sant’Alberto, Castiglione di Ravenna, Piangipane e infine Mezzano. Quella in Darsena sarà quella più grande e con più servizi, come l’ospedale di comunità: una struttura che accoglie principalmente pazienti prima ricoverati al Santa Maria delle Croci che sono stati stabilizzati o che hanno superato il periodo più grave della malattia ma che hanno ancora bisogno di essere assistiti prima di essere dimessi.

Sara Servadei