Voragine di mezzo metro, ponte chiuso

Da sabato la struttura di via Basiago, che oltrepassa la linea ferroviaria lato Forlì, non è percorribile. Riapertura forse domani

Voragine di mezzo metro, ponte chiuso

Voragine di mezzo metro, ponte chiuso

Una voragine di mezzo metro si è improvvisamente aperta nella giornata di sabato sul ponte di via Basiago che oltrepassa la linea ferroviaria lato Forlì. Il cedimento è avvenuto in territorio faentino ed è stato tale da costringere la municipalità a chiudere d’urgenza l’intero tratto stradale per consentire ai tecnici competenti di effettuare le opportune verifiche. "In seguito alla segnalazione del cedimento dell’asse stradale per circa mezzo metro – ha spiegato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici del comune di Faenza Andrea Fabbri –, il tratto interessato, ovvero la strada asfaltata sulla salita del ponte che cavalca la ferrovia, quindi prima dell’impalcato, è stato immediatamente chiuso al transito veicolare e pedonale". Nella giornata di ieri poi gli operai della ditta incaricata della manutenzione stradale ordinaria e i tecnici dell’Unione dei comuni hanno effettuato i sopralluoghi e, una volta individuata la causa dell’abbassamento, hanno iniziato le operazioni di immediato ripristino della carreggiata. "Nella mattinata di lunedì (ieri, ndr) – prosegue Fabbri –, è stata ulteriormente aperta un breccia di due metri e mezzo intorno alla voragine che si era creata per verificare le possibili cause".

In particolare, la causa del cedimento potrebbe essere ascrivibile all’alluvione dello scorso maggio, in combinazione con la presenza di tane di istrice come spiegato dal vicesindaco: "Probabilmente si è trattato dell’erosione della terra sottostante all’asse stradale, ma abbiamo anche verificato che in passato avevamo fatto delle segnalazioni ed era stato eseguito un intervento a causa della presenza di tane di istrice". Già nei mesi scorsi in altre zone della città si erano formate improvvisamente voragini sull’asfalto "come per esempio la buca che si era venuta a creare ai piedi del cavalcavia – sottolinea l’amministratore con delega ai lavori pubblici –. Con l’alluvione l’acqua è infatti filtrata un po’ ovunque, e se ha trovato pertugi può aver danneggiato la parte sottostante della strada. In alcuni casi può essersi verificato l’abbassamento dell’asfalto, e il passaggio dei mezzi può aver contribuito al cedimento della parte asfaltata". L’intervento urgente di ripristino prevede ora "il compattamento della terra a cui seguirà la riasfaltatura del tratto interessato. Non tutta la strada ma dove è necessario".

Il costo dei lavori, come specificato, sarà defalcato dal fondo dedicato alla manutenzione delle strade cittadine, e sarà la ditta che ha in appalto la manutenzione ad occuparsene direttamente. "L’intervento rientra nelle spese di manutenzione, è un buco importante ma non è una strada completamente da rifare. Confidiamo quindi di poterla riaprire entro mercoledì – conclude Fabbri –. Anche perchè si tratta della strada principale di collegamento all’abitato".

d.v.