Casa Cervi, l’assalto in 19 secondi. Quattro rapinatori nella notte. Presi oltre 80mila euro di incasso

Il blitz nel parcheggio immortalato dalle telecamere: spruzzato lo spray al peperoncino a un volontario. In azione con il cappuccio sul viso, dalle voci sarebbero italiani. Soliani: "Uno schiaffo al nostro popolo".

Casa Cervi, l’assalto in 19 secondi. Quattro rapinatori nella notte. Presi oltre 80mila euro di incasso

Casa Cervi, l’assalto in 19 secondi. Quattro rapinatori nella notte. Presi oltre 80mila euro di incasso

Solo 19 maledetti secondi per assalire nel parcheggio di casa Cervi due collaboratori e rapinarli dell’incasso della tradizionale Festa del 25 Aprile. Solo 19 secondi per spruzzare spray urticante, saccheggiare e scappare con un bottino di 80-90mila euro in contanti. Un vero e proprio agguato, quello compiuto da quattro uomini poco prima delle 23 di giovedì, programmato e coordinato nei minimi particolari per essere tanto fulmineo quanto efficace stante la presenza a quell’ora di numerose persone nella zona: sia visitatori sia volontari che stavano riordinando stand, locali e parco. I banditi hanno agito noncuranti della presenza di telecamere nel piazzale davanti all’ingresso del cascinale della famiglia dei 7 martiri della Resistenza: complice il buio, sono bastati i cappucci delle giacche per renderli irriconoscibili. Italianissime però le voci con cui, in quei concitati 19 secondi, si sono dati le istruzioni: "Prendi", "Apri", "Dai andiamo!". L’assalto è avvenuto quando un volontario e una dipendente, dopo aver raccolto dai responsabili dei punti ristoro le mazzette con il denaro incassato dalle 11 del mattino, stavano andando in una banca per versare le banconote nella cassa continua. I soldi, contenuti in uno zaino, sono stati riposti in un’auto insieme alla borsa della volontaria e altri materiali. È stato in quel momento di rilassatezza, dopo una giornata straordinaria per partecipazione di pubblico ma stancante, che dalla notte sono usciti i banditi e li hanno circondati. Hanno neutralizzato l’uomo sparandogli contro spray al peperoncino, poi approfittando delle sue urla e dell’effetto-sorpresa hanno aperto le portiere, agguantato quello che potevano e si sono dileguati a bordo di una vettura - alcuni testimoni parlano di due - nelle strade che dal podere dei Campirossi si diramano tra Campegine e Gattatico. Dopo l’allarme, i carabinieri hanno subito iniziato a cercarli. Enorme e diffuso il rammarico. "Penso a un gesto puramente criminale, ma questo non toglie l’offesa. Quel denaro serve per sostenere il bilancio dell’Istituto insieme all’incasso della Pastasciutta del 26 luglio: è un danno a tutta la collettività, perché si sono presi soldi raccolti da volontari per sostenere attività culturali, storiche, antifasciste - commenta Antenore Cervi, nipote di uno dei Sette -. Un episodio che fa male perché era stata una bellissima giornata, con quasi 200 volontari che hanno lavorato senza sosta per garantire accoglienza a tutti: i ragazzi delle associazioni giovanili, la Proloco di Praticello, i grigliatori di Villalunga… ". "Uno schiaffo a tutto il popolo di Casa Cervi. Questa casa continua a essere nel mirino: 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione", dice la presidente dell’istituto Albertina Soliani, che aggiunge di essere in costante contatto con le forze dell’ordine e i sindaci. Il direttore Mirco Zannoni aggiunge che il danno è in corso di precisa quantificazione: "Atto molto grave, ci riempie tutti di tristezza". La zona, non lontana dal casello A1 Campegine-Terre di Canossa, è presidiata da sistemi di videosorveglianza dotati di lettori di targa Ocr. Carabinieri e polizia locale indagano per risalire alla banda visionando le riprese. La presenza delle forze dell’ordine era stata massiccia sia per motivi di ordine pubblico che per gestire traffico e parcheggi: partecipanti alla festa sono stati circa 12mila, oltre a ospiti quali Romano Prodi, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il governatore Stefano Bonaccini. Ma alle 23, quando il grosso del traffico era defluito, presidi e pattuglie in zona erano già stati tolti. Partita una raccolta fondi, la Coop Alleanza 3.0 un contributo straordinario.

Francesca Chilloni

Nina Reverberi