MATTEO BARCA
Cronaca

Discussione in piazza finisce in rissa. Quattro nordafricani denunciati

La lite fra due gruppi di giovani è degenerata in violenza, con calci, pugni e bottigliate in piazza XXV aprile. Uno dei ragazzi aveva con sè un coltello di 23 centimetri. In fuga gli altri tre soggetti coinvolti nello scontro.

La lite fra due gruppi di giovani è degenerata in violenza, con calci, pugni e bottigliate in piazza XXV aprile. Uno dei ragazzi aveva con sè un coltello di 23 centimetri. In fuga gli altri tre soggetti coinvolti nello scontro.

La lite fra due gruppi di giovani è degenerata in violenza, con calci, pugni e bottigliate in piazza XXV aprile. Uno dei ragazzi aveva con sè un coltello di 23 centimetri. In fuga gli altri tre soggetti coinvolti nello scontro.

Quattro uomini fra i 23 e i 39 anni sono stati denunciati per una rissa avvenuta a Bibbiano, e per uno di loro è scattata anche la denuncia per porto abusivo di armi.

I fatti contestati risalgono a venerdì scorso, poco dopo le 21 e 30, quando due gruppi di ragazzi si sono incontrati in piazza XXV Aprile a Barco di Bibbiano per chiarire una discussione avvenuta il giorno precedente e che aveva coinvolto complessivamente sette persone. Poco dopo però, il diverbio si è trasformato in violenza.

Nel corso della colluttazione, uno dei protagonisti aveva un coltello, ma è stato disarmato da un rivale che poi lo ha strattonato e picchiato. Poi, i soggetti coinvolti si sono affrontati a bottigliate.

Alcuni cittadini che hanno assistito alla rissa hanno dato subito l’allarme segnalando il fatto ai carabinieri. All’arrivo dei militari delle stazioni di Montecchio Emilia e Gattatico, quattro uomini – tutti nordafricani, di 23, 26, 36 e 39 anni – sono stati identificati e denunciati alla procura reggiana. Per quanto riguarda gli altri tre invece, si erano già dati alla fuga.

Durante i controlli delle forze dell’ordine, il 39enne ha consegnato spontaneamente un coltello di 23 centimetri (con una lama di 10), riferendo di averlo sottratto ad un altro uomo che era poi scappato (e denunciato poi anche per porto abusivo d’armi oltre che per il reato di rissa).

I coinvolti hanno tutti rifiutato categoricamente le cure mediche preferendo, in caso di bisogno, recarsi autonomamente al pronto soccorso.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la discussione sarebbe scaturita da alcune voci non veritiere messe in giro da un gruppo nei confronti dell’altro.

red.cro.