
"Giulio non riesce a pagare la casa Asp Il Comune riduca il canone e lo aiuti"
"Asp mi chiede 400 euro di affitto, ma io ho una pensione di 900 euro, come faccio?". Chiede aiuto Giulio Rossini, pensionato reggiano che vive nelle case a Villa Sesso dell’Asp Città delle Persone, partecipata del Comune di Reggio. Si è rivolto al consigliere comunale di Coalizione Civica Dario De Lucia (insieme nella foto) per raccontare la sua storia e chiedere una mano.
"L’affitto che pago mensilmente – racconta – è di 409,91 euro al mese, a queste si sommano le spese condominiali di 683,18 euro, poi ci sono le bollette, la spesa, le medicine e l’aiuto a miei cari. Io percepisco 992,48 euro, considerando il rialzo dei costi per vivere tra energia e spesa non ho margine per vivere. Per questo il 18 maggio scorso avevo richiesto ad Asp di ridurmi il canone di affitto – circa 250 euro al mese – prima riuscivo a far fronte alla spesa ma ora non più. Non è cattiveria, ho sempre pagato l’affitto e conduco una vita modesta, sto chiedendo un aiuto alle istituzioni".
La richiesta però non è stata accolta da Asp. "L’unica persona che mi ha risposto e aiutato è il consigliere De Lucia, che io chiamo Dario perché sono stato il suo bidello quando frequentava l’istituto per Geometri Angelo Secchi e già all’epoca quando era un ragazzo si occupa del sociale e di aiutare gli altri".
A supporto del cittadino si è schierato De Lucia: "Lo scopo di AspP non è di incassare risorse da persone in difficoltà per supportare altre persone in difficoltà. È sbagliato proprio il concetto. Una riduzione di affitto permettere a Giulio di vivere decorosamente superando gli aumenti delle bollette e della spesa che stanno pesando su molti pensionati, giovani e famiglie. Invito la direzione a rivedere la posizione dimostrando più attenzione e sensibilità".