FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Gli attivisti non arretrano: "Tagliate le tessere Conad e unitevi alla nostra lotta"

L’assemblea permanente: "Ritrovo ogni mercoledì al Villaggio Stranieri". Il gesto di protesta pubblicato sui social. La catena preferisce il no comment

Il gesto di protesta pubblicato sui social. La catena preferisce il no comment

Il gesto di protesta pubblicato sui social. La catena preferisce il no comment

Reggio Emilia, 4 dicembre 2024 – "Pensate davvero che la battaglia si fermi qui? L’assemblea permanente si ritrova ogni mercoledì alle 19 al circolo del Villaggio Stranieri: ancora più di prima, vi aspettiamo numerosi". Così il gruppo di difesa del Bosco Urbano chiama a raccolta i sostenitori per preparare nuove iniziative in difesa dell’area verde di Ospizio, a 12 ore dalla bocciatura nel Consiglio comunale di lunedì della mozione popolare firmata da oltre 2.500 cittadini (10mila se si contano le firme online). Gli attivisti hanno anche intrapreso iniziative sui social, diventate immediatamente virali: Davide Mattioli, ad esempio, ha pubblicato la foto di una tessera Conad tagliata con le forbici (foto) invitando nemmeno troppo velatamente al boicottaggio: "Tra pochi giorni, compio 40 anni. Una data importante. Se vi va di farmi felice, non fatemi regali, dunque, ma scelte di consumo critico e consapevole".

Conad Centro Nord fa sapere di non aver intenzione di commentare la situazione: lascia che le acque si calmino, forte delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato su Via Luxemburg, che hanno dichiarato inammissibile il tentativo di cancellazione, da parte del Comune, di diritti edificatori già acquisiti negli anni passati come il piano particolareggiato di Ospizio.

Verdetti dai quali è derivata la stipula della Convenzione con l’amministrazione comunale, firmata prima del Consiglio (cioè prima della discussione della mozione) nonostante la scadenza fosse il 31 dicembre, consentendo all’azienda di procedere come da progetto alla costruzione all’Ospizio un supermercato, a cui si affiancheranno la Casa della Salute Reggio Est, una nuova biblioteca decentrata e la sede del nuovo polo socio-territoriale. Karin Silvi, attivista di Coalizione Civica e residente nel quartiere, ha invece postato sui social un poster con i volti dei 16 consiglieri del Pd e della Lista Massari che "hanno sradicato il bosco".

Si unisce alla critiche del consigliere Dario De Lucia (Coalizione Civica) che, definendo la decisione di Sala del Tricolore e della giunta "politica alla Marchese del Grillo", ha tuonato la sua sfiducia verso l’assessore alla Rigenerazione urbana Carlo Pasini, "rappresentante di mondi economici". La situazione politica e amministrativa, rimarca Silvi, "ha ormai raggiunto un punto critico, tra decisioni calate dall’alto, mancanza di dialogo e un evidente disprezzo per gli strumenti di partecipazione democratica. Quanto accaduto con il Bosco rappresenta solo l’ultimo, e forse più eclatante, segnale di un’amministrazione che sembra agire senza alcuna considerazione per i cittadini e per il Consiglio".

Parlando poi di "un consiglio svuotato di significato, che sembra ridotto a un mero scudo per proteggere le decisioni della Giunta e del Pd", aggiunge che la firma della convenzione è una scelta che "trasmette un messaggio pericoloso e demoralizzante: le mozioni popolari, strumento massimo di partecipazione democratica, non contano nulla".