Il lungo addio di Rita: morta dopo 6 anni di coma

L’ex consigliera regionale era in stato vegetativo, interrotta l’alimentazione. Il dolore per l’inchiesta ‘Spese pazze’ da cui uscì con la piena assoluzione.

Il lungo addio di Rita Moriconi: morta dopo 6 anni di coma

Il lungo addio di Rita Moriconi: morta dopo 6 anni di coma

Reggio Emilia, 22 febbraio 2024 – Rita Moriconi non c’è più. Il suo ultimo respiro ieri mattina, nel giaciglio forzato da un coma vegetativo che durava da sei anni. L’ex consigliera regionale dell’ultima giunta Errani, socialista di fede e cooperativista di mestiere, compare ancora su Facebook col profilo “Rita Emme“ in un raggiante sorriso. Dopo un arresto cardiaco improvviso nel maggio 2018 però, Moriconi non si riprese più.

"Un vegetale" raccontavano gli amici increduli davanti a tanta vitalità scomparsa in un istante. Dopo un lungo ricovero in una struttura specializzata, per Moriconi è stata fatta la stessa richiesta che fu fatta per Eluana Englaro e che scosse le coscienze italiane (oggi, guarda caso, divampa il dibattito sul fine-vita). E due settimane fa è arrivata la sentenza: stop alla nutrizione forzata. Così la 49enne è stata trasferita nell’Hospice Madonna dell’Uliveto di Albinea, dove ieri non ha più riaperto gli occhi, l’unico organo che ancora dava un’impressione di coscienza. In un ultimo atto di generosità, Moriconi ha donato proprio le cornee.

"Non sono bastati scienza e preghiera, terapie e fioretti – scrive sui social Deborah Dirani, una delle sue più care amiche e collaboratrici – Anche nel momento più difficile della tua già difficilissima vita hai lasciato a noi un messaggio di forza e dignità interrompendo una vita che non era più vita, che era un corpo che soffriva e piangeva".

Letteralmente, perché era il pianto l’unico atto di quel corpo ormai esanime: "Ritina mia, piangevi e nessuno riusciva a spiegarsi questi pianti disperati che non avevano nessuna connessione col presente e la realtà ma lasciavano intuire solo un dolore inesplicabile".

E di dolori ne aveva avuti tanti Rita Moriconi. Eletta tra le file del Psi nel 2010 in Regione, entusiasta per quel ruolo tanto prestigioso. Poi, il periodo nero dell’inchiesta Spese Pazze che la coinvolse, salvo restituirle tutta la dignità con una piena assoluzione arrivata nel 2018, tre mesi prima del fatale arresto cardiaco. Ma nel frattempo nel 2014 un’altra tragedia: l’ex marito Roberto Zelioli scomparve e venne ritrovato morto dopo un volo da un treno in transito in Romania il 21 febbraio, esattamente 10 anni fa. Con Zelioli, Moriconi aveva avuto una figlia, Bianca. Lei e i due genitori di Rita, Susanna ed Ernesto, domani alle 11 accompagneranno il corpo dell’ex consigliera al cimitero municipale di Coviolo per la cremazione.

Saverio Migliari