
Notte di Luce 2024, decima edizione: piazza Prampolini a luci spente
di Lara Maria Ferrari
Bambine e bambini, giovani e famiglie a decine si sono impadroniti di piazza Fontanesi ieri per Notte di Luce, nel segno della ‘Non ostilità’, fil rouge prescelto quest’anno, come ha sottolineato sindaco Marco Massari. La decima edizione si è aperta colma delle luci provenienti dalle strade, dalle case, dai telefoni accesi per filmare il calore della gente che ha risposto all’appello alle 17.30, per ritirare i braccialetti luminosi e partecipare a una "marcia meravigliosa – per usare le parole dell’assessora Annalisa Rabitti – per raggiungere piazza Prampolini e dire che le cose si possono vedere anche da un altro punto di vista".
La Notte, in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, si è sviluppata lungo via San Carlo nel vociare allegro dei bimbi, un lungo un corteo con a capo la Filarmonica Tricolore, verso il momento clou delle 18. "Mentre camminate date un’occhiata sopra le vostre teste, agli stendardi che voi avete contribuito a creare" invita l’assessora alla Scuola, Marwa Mahmoud. Almeno 200 le classi che hanno lavorato con le insegnanti e le educatrici ai messaggi della non ostilità, approfondendo comunicazione gentile e accoglienza.
Nella seconda parte dell’evento, le autorità e gli esempi educativi di inclusione eccellente hanno preso posto sul palco: in primis i Baskin, team di una versione particolare e inclusiva della pallacanestro, "per far giocare tutti, ma proprio tutti" spiega il capitano. E ancora le esperienze delle discoteche ‘riscoperte’, di domenica, al circolo Arci Tunnel (prossima festa, 15 dicembre), delle ragazze e dei ragazzi di Università 21. Parte il conto alla rovescia: "Spegnendo le luci vogliamo metterci tutti alla pari – spiega il sindaco – nelle stesse condizioni, per rafforzare la nostra cura per le persone, per testimoniare la nostra attenzione per chi ha fragilità o disabilità, che per la nostra città sono una ricchezza. Un valore, che va tenuto bene. Ascoltiamo e cerchiamo di capire le emozioni degli altri: questo è Non ostilità". Poi, un buio luminoso è sceso sulla città.