Reggio Emilia, 3 giugno 2024 – Una personalità "ferma e risoluta" che ha dimostrato nei confronti delle sorti della figlia "freddezza e distacco assoluti". Dunque una moglie "tutt'altro che succube" di un marito autoritario e violento come invece ha sostenuto il figlio.
![A sinistra Nazia Shaheen, la madre di Saman, nel suo primo scatto dopo l'arresto in Pakistan avvenuto dopo 3 anni di latitanza e a destra il casolare del terrore dove è stato trovato il corpo senza vita della figlia 18enne](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZjgwMjFhY2YtNDdmYy00/0/a-sinistra-nazia-shaheen-la-madre-di-saman-nel-suo-primo-scatto-dopo-l-arresto-in-pakistan-avvenuto-dopo-3-anni-di-latitanza-e-a-destra-il-casolare-del-terrore-dove-e-stato-trovato-il-corpo-senza-vita-della-figlia-18enne.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Questo l’identikit fatto dai giudici di Nazia Shaeen, la madre di Saman Abbas, nelle oltre 600 pagine di motivazioni con cui hanno condannato, nel dicembre scorso, la 51enne e il marito all'ergastolo.
Shaeen, latitante, è stata arrestata venerdì scorso in Pakistan dove ha vissuto nell'ombra per gli ultimi tre anni, dopo la fuga da Novellara il giorno dopo il delitto e questa che pubblichiamo è la prima foto della donna dopo l’arresto sul furgone in Pakistan.
I giudici ritengono “inevitabile che la donna abbia partecipato attivamente ai momenti in cui si è decisa la sorte di Saman”, perché fu ad esempio lei, la sera del 30 aprile 2021, a condurre la figlia in quell'ultima passeggiata, accompagnando insieme al marito Shabbar (con "sconfortante certezza" per i giudici) "letteralmente la figlia a morire".
Sono inoltre ritenute "eloquenti ed espressive" le movenze di Nazia immortalate dalle telecamere di sorveglianza, quando "in modo fermo e risoluto, bloccando con un gesto il marito si inoltra sulla carraia con Saman". E rimane fuori dagli occhi elettronici "per quel minuto che – scrivono ancora i giudici reggiani – non consente di escludere sia stata lei l'esecutrice materiale dell'uccisione della figlia”.