
Attivisti per l'ambiente manifestano in bici contro intervento previsto nel bosco urbano di Ospizio a Reggio Emilia. Protesta contro progetto di costruzione supermercato e palazzo pubblico. Consiglio comunale aperto in programma.
Cinquanta persone, ognuna in sella alla propria bici, per manifestare contro l’intervento previsto nell’area del bosco urbano di Ospizio. Venerdì sera attorno alle 18 l’iniziativa dei gruppi di attivisti per l’ambiente (Extinction Rebellion, ReggioemiliaRipuliamoci, Legambiente, Wwf, Ecologia integrale, Lipu, Comitato ecosistemico reggiano e Acqua bene comune) ha chiamato a raccolta un buon numero di cittadini per la ‘Biciclettata Resistente’.
"Se le istituzioni non vogliono vedere gli alberi di Ospizio e di tanti altri luoghi che stanno distruggendo, noi li vediamo benissimo e li portiamo in città – è l’invito lanciato ai reggiani –. Porta un fischietto o qualcosa per farti sentire".
In tanti hanno pedalato indossando dei cartelloni a forma di albero o con slogan di protesta, come ‘Il bosco è il mio polmone’. Dalla raccolta firme, cartacea e online, all’assemblea permanente di confronto con i cittadini al circolo Villaggio Stranieri, fino alla recente festa di quartiere sempre al circolo, gli attivisti questa volta hanno voluto portare la protesta direttamente nelle strade della città. L’oggetto del dissenso è l’area del quartiere Ospizio in cui negli anni è nato un bosco spontaneo, all’altezza del San Lazzaro. Già da prima dell’estate gli attivisti si sono mossi a difesa del bosco, che conta circa 50mila metri quadri di verde di cui 30mila minacciati da un progetto che porterebbe alla costruzione di un supermercato e un palazzo di cinque piani per dei servizi pubblici (Casa della Comunità, Polo Territoriale Est e biblioteca di Ospizio). Nel corso di questo mese dovrebbe svolgersi anche il consiglio comunale aperto, concesso dal presidente Matteo Iori, in cui gli attivisti potranno esporre alla giunta le ragioni della loro lotta.
g.ben.