DANIELE PETRONE
Cronaca

Riccardo Curreli, morto a 13 anni mentre saliva le scale a scuola: disposta l’autopsia

Il ragazzino frequentava la 3ªE dell’istituto Manzoni in centro a Reggio Emilia. Inutili i tentativi di rianimazione. Compagni sotto choc, la preside: "Ci stringiamo alla famiglia"

Ambulanza nei pressi di una scuola (repertorio)

Ambulanza nei pressi di una scuola (repertorio)

Reggio Emilia, 9 gennaio 2024 – L’ultimo respiro che toglie il fiato ai piedi delle scale della scuola media ‘Manzoni’, un tonfo a terra e poi una morte ancora senza un perché. Ancor più inspiegabile se a morire è un ragazzino di 13 anni che non risultava avere problematiche. La giovane vita piena di sogni e futuro di Riccardo Curreli è stata portata via da un malore ieri mattina, dopo essere appena entrato a scuola.

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Una tragedia scoccata poco prima del suono della campanella. Erano circa le 8. ‘Richi’ aveva appena varcato il portone d’ingresso dell’istituto comprensivo simbolo del centro storico, in via Emilia Santo Stefano. Era il giorno del ritorno sui banchi dopo le vacanze, un momento sempre emozionante, carico di gioia ed entusiasmo per raccontare dei regali ricevuti a Natale, di nuovi videogame o dei dolci zuccherati sbafati a tavola. Un sorriso spento in un secondo. Riccardo era in compagnia di un amichetto. Stava per salire gradini che lo avrebbero portato in classe, nella sua 3ª E che frequentava da quest’anno dopo essersi trasferito coi genitori nella nostra città dopo una parentesi altrove. All’improvviso avverte un dolore. Si accascia a terra. Corrono i bidelli e il personale scolastico. Capiscono che è grave e chiamano immediatamente il 118, nel frattempo cominciano a praticare il massaggio cardiaco. Sul posto si precipitano subito un’ambulanza e un’automedica. I tentativi di tenerlo in vita dei medici continuano. Cinquanta minuti interminabili. Tutti col fiato sospeso. Infine la corsa al Santa Maria dove Riccardo però non si riprenderà più. Da qui in poi solo dolore.

La direzione Ausl "si stringe alla famiglia in questo momento di straziante dolore. A nulla sono valsi purtroppo i ripetuti e prolungati tentativi di rianimazione da parte del personale dell’automedica immediatamente giunto sul posto". E per fare chiarezza sulle cause del decesso è stata disposta l’autopsia.

Siamo sconvolti – le parole della dirigente scolastica Alessandra Landini, ancora sotto choc – e siamo vicini alla famiglia. Una vera tragedia. Sono state messe in atto tutte le misure di soccorso e devo ringraziare gli operatori del 118 che sono stati incredibili, non si sono dati per vinti fino all’ultimo. La nostra comunità scolastica ha subìto un lutto terribile. Abbiamo attivato subito un lavoro d’equipe di una psicologa scolastica per cercare di sostenere i docenti, i compagni e tutti i ragazzi che lo conoscevano in questo momento difficile".