Si è spento a 101 anni Giovanni Fontanesi: era il partigiano Javert

Si è spento a 101 anni  Giovanni Fontanesi:  era il partigiano Javert

Si è spento a 101 anni Giovanni Fontanesi: era il partigiano Javert

Nel 1971 aveva ricevuto la Croce al Merito di Guerra dal Ministero della Difesa per il suo impegno come partigiano: si è spento a 101 anni Giovanni Fontanesi, "Javert" (foto). Nato a Cadelbosco 14 luglio 1921 e residente a Bibbiano, aveva combattuto nella 77ª Brigata Sap. Fino a pochi mesi fa, lucido e tenace, testimoniava gli ideali della Resistenza. In tanti lo ricordano per il suo negozio di ottica, oreficeria e orologi (era bravissimo a ripararli) in centro. Veniva da una famiglia contadina di idee socialiste prampoliniane; il padre Giulio era un reduce invalido della Grande Guerra; la madre era Giuseppina Simonazzi ebbe numerosi figli. Finite le scuole, Giovanni iniziò a lavorare come bracciante. Nel 1940 venne arruolato: prima nella Regia Aeronautica, poi nel 207° Reggimento di Fanteria. Nel 1942 venne inviato nella Francia meridionale, dove lo trovò l’8 settembre. Tornò a piedi a Cadelbosco. Dei suoi fratelli, Pietro era prigioniero in Egitto; Aldo (patriota) era riuscito a scampare alla deportazione nazista; Mansueto si era unito alla 144ª Brigata Garibaldi in Appennino. Anche Giovanni disertò e si unì alla Resistenza. Scelse il nome di Javert in omaggio al personaggio di Hugo, dei cui romanzi era appassionato. Gli fu riconosciuto il grado di Capo Squadra e partecipò personalmente a molte azioni di sabotaggio di linee telefoniche, al prelevamento di materiali strategici, armi e munizioni. Prese parte anche alla battaglia del Traghettino, del 23 aprile 1945 sul Crostolo. Il sindaco Carletti a nome dell’amministrazione comunale ha espresso "le più sentite condoglianze e la nostro vicinanza. Non dimenticheremo mai chi ha lottato per la nostra Libertà e per difendere i valori della Democrazia".