Droga e spaccio in Appennino, operazione ‘Besa 2’: due uomini arrestati

Castelnovo Monti (Reggio Emilia), presi un 43enne e un 23enne. Denunciate poi 11 persone, tra italiani, albanesi e nordafricani, di età compresa tra i 21 e i 70 anni

Operazione Besa 2 dei carabinieri

Operazione Besa 2 dei carabinieri

Castelnovo Monti (Reggio Emilia), 28 marzo 2024 – Operazione “Besa 2” contro lo spaccio di droga in Appennino: due arrestati (un 45enne e un 23enne) e undici denunciati. Gli approfondimenti investigativi dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti su una possibile illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti compiuta in alcuni comuni dell’Appennino reggiano hanno portato all’avvio, dal mese di gennaio, di un importante attività investigativa che, supportata anche da attività tecniche, ha permesso di accertare l’effettiva attività correlata alla compravendita di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata “Besa 2”, non solo ha disvelato come un gruppo di persone di origine italiana, albanese e nordafricana gravitanti nei comuni dell’Appennino reggiano fosse dedito allo spaccio di droga ma ha cristallizzato i rapporti esistenti tra le persone coinvolte, collocando così geograficamente le presunte condotte criminali e le entità delle stesse.

Alla luce dei risvolti investigativi, i militari dell’Arma hanno acquisito importanti elementi di presunta responsabilità nei confronti di 13 soggetti, autori dell’attività illecita. Per questo, hanno richiesto alla Procura reggiana, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci, l’emissione di un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti di 13 persone e la Procura ha emesso il decreto di perquisizione a carico dei 13 indagati.

Alle prime ore di ieri mattina, i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Castelnovo Monti, insieme con il personale del Nucleo investigativo di Reggio Emilia, della Compagnia di Reggio Emilia, nonché di unità del Nucleo cinofili di Bologna, hanno eseguito le perquisizioni nelle abitazioni dei 13 indagati nelle abitazioni: sono stati trovati complessivamente oltre 50 grammi di cocaina e circa 800 grammi di hashish, materiale per il peso e il confezionamento della droga e la somma di 5.800 euro provento dell’attività di spaccio.

Per questi motivi, due persone, un 45enne reggiano abitante a Cavriago trovato in possesso di 800 grammi circa di hashish e 40 di cocaina e uno jugoslavo 23enne residente a Reggio Emilia trovato in possesso di una decina di grammi di cocaina, sono state arrestate per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ristrette a disposizione della procura reggiana.

Altre undici persone, con un’età compresa tra i 21 e i 70 anni residenti tra Reggio e provincia (quattro italiani, cinque albanesi e due nordafricani) sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad alcuni di loro sono state rinvenute modiche quantità di stupefacenti.

La droga, il materiale per il confezionamento e i 5.800 euro sono stati sequestrati.