Reggio Emilia, 23 aprile 2024 – Spedizione punitiva contro un 19enne alla stazione storica: dieci persone, armati di bastoni e sfollagente, si sono trovati vicino al binario 1 Est per pestare il ragazzo. Gli hanno teso un agguato e hanno cercato di colpirlo con calci e pugni.
Il tutto sarebbe stato scatenato da una discussione che la vittima aveva avuto con il fratello di uno degli aggressori. Così, il ‘branco’ si sarebbe dato appuntamento in stazione, sapendo che il 19enne ogni giorno prendeva il treno per tornare a casa, e dargli una lezione per il diverbio precedente. L’intervento immediato della polizia ferroviaria seguito subito da quello della polizia di Stato ha scongiurato conseguenze ben più gravi per il ragazzo, che è stato portato in ospedale ma per fortuna non ha riportato ferite serie. Sentito il racconto della vittima, gli agenti si sono poi messi alla ricerca dei presunti autori dell’aggressione: li hanno trovati in una sala slot in via Emilia Ospizio.
I dieci aggressori, denunciati per lesioni aggravate in concorso, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, (alcuni sono studenti delle scuole), sono tutti residenti nelle province di Reggio e di Modena, in particolare tra Sassuolo e Casalgrande.
Il pestaggio è stato immortalato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione.
Ben cinque gli arresti, 12 le denunce, 800 le persone identificate nell’ultimo mese: il filo conduttore delle ultime operazioni alla stazione storica è il crack, droga molto più economica rispetto alla cocaina e ormai sempre più diffusa.