"Abbiamo sempre consegnato il passaporto a tutti in tempo per qualsiasi esigenza. E così sarà". Amedeo Pazzanese, dirigente della Pasi (la polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione) della questura reggiana tranquillizza i cittadini per le lunghe liste d’attesa per ottenere il rilascio del passaporto "dettate da un sovraccarico ereditato dai problemi della pandemia e della Brexit (per il Regno Unito non servirà più solo la carta d’identità, ndr)". E snocciola i numeri: "Pre-Covid, la media dei passaporti rilasciati era di 15mila all’anno. Nel 2023 le richieste soddisfatte sono state il doppio, con una previsione di 40mila a fine 2024".
Le agende sono lunghe, ma la questura invita a non preoccuparsi. "Sono garantite tutte le urgenze, dai viaggi per lavoro a quelli per motivi di salute, di studio e anche per turismo – spiega Pazzanese – Nessuno ha mai dovuto rinunciare a partire, ottenendo il passaporto nei tempi utili. Basta seguire la procedura". Chi si è trovato a prenotare un appuntamento in questi giorni, si è visto rimandare anche a novembre. Ma niente paura. "Chiunque avesse in programma di partire ed è in possesso di un biglietto, riuscirà a farlo. Se la data d’appuntamento è oltre quella del volo previsto, basta scrivere all’indirizzo mail dedicato: dipps169.00n0@pecps.poliziadistato.it e indicare la data di partenza. Il personale farà in modo di ricalibrare il calendario nei tempi utili a partire". Sono undici gli agenti ("il massimo che possiamo avere per la strumentazione in dotazione già potenziata in passato con grande attenzione dagli ultimi tre questori. Ci sono capoluoghi che ne hanno meno", puntualizza Pazzanese), che si occupano ogni giorno di espletare le pratiche per una media di 210 appuntamenti al giorno agli sportelli (anche con aperture straordinarie per sopperire alla grande mole di richieste) e alla lettura di 800 mail quotidiane. Inoltre, il caso d’inchiesta "ha permesso al Ministero di correggere alcune criticità sul sistema informatico che ora è più sicuro". Anche il dirigente della Mobile, Guglielmo Battisti invita "ad avere fiducia nello Stato che è più efficiente di quanto si possa pensare".
dan. p.