Apre il ponte degli Scout: "Un’arteria vitale in città"

Ieri l’inaugurazione dopo i lavori di consolidamento della struttura

Apre il ponte degli Scout: "Un’arteria vitale in città"

Apre il ponte degli Scout: "Un’arteria vitale in città"

Riapre il ponte degli Scout. L’infrastruttura in legno lamellare sul deviatore Marecchia divenuta ormai una icona per i riminesi, torna a essere percorribile a piedi e in bicicletta. Il ponte collega il Parco XXV Aprile a via Tonale e il quartiere delle Celle. Ieri pomeriggio sono stati il sindaco Jamil Sadegholvaad, gli assessori Mattia Morolli, Roberta Frisoni e Francesca Mattei, con le Guardie ecologiche volontarie e tanti cittadini a riaprire alla città il ponte degli Scout, riqualificato dopo un pesante intervento di ripristino. La prima volta che apriì a pedoni e ciclisti era nel 2000. L’usura aveva obbligato a un intervento di messa in sicurezza della struttura. I lavori hanno riguardato un rinforzo del sistema di controvento degli archi resosi necessario per impedire eventuali movimenti laterali del ponte in caso di forte raffiche di vento. È stata inoltre garantita la corretta protezione dell’infrastruttura dai fenomeni atmosferici con l’inserimento di protezioni in policarbonato compatto. Infine sono state sostituite le parti danneggiate dal tempo. Il costo complessivo dell’intervento è di 600mila euro, di cui 270mila finanziati con contributi della Regione.

"Si tratta di una riqualificazione importante - spiegano dall’amministrazione comunale - perché i lavori eseguiti hanno consentito di mettere in sicurezza un’infrastruttura che rappresenta un fondamentale asse di collegamento tra il quartiere Celle e Ina casa. Oltre a essere molto utilizzata da chi, dalla zona più a nord, vuole raggiungere il centro storico. Un intervento che ha risolto alcuni elementi di maggiori criticità del ponte, in particolare proteggendolo dagli effetti degli agenti atmosferici, come pioggia e vento forte, soprattutto alla luce dei sempre più frequenti e improvvisi fenomeni ad alta intensità che si registrano negli ultimi anni. Si tratta di una vera arteria di vita della città, un caratteristico elemento estetico che unisce la quotidianità della vita di oltre 10mila persone in quanto collega la fiera, la zona industriale, i poli scolastici, con il centro della città e con l’anello verde".

a.ol.