Armati di asciugamani: "Siete illegittimi". Ora i bagnini temono l’invasione delle spiagge

Mauro Vanni lancia l’allarme: "C’è un clima poco rassicurante"

Armati di asciugamani: "Siete illegittimi". Ora i bagnini temono  l’invasione delle spiagge

Armati di asciugamani: "Siete illegittimi". Ora i bagnini temono l’invasione delle spiagge

"Arrivano e ci dicono ‘siete illegittimi torneremo e faremo ciò che vogliamo sulla spiaggia’. Ci provocano". Non si tratterebbe di un caso isolato. "Negli ultimi tempi - ammette Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese balneari - tra i bagnini stiamo registrando diversi casi simili. Quelli che ci troviamo davanti sono provocatori e al momento non si è arrivati a atti di forza, ma quello che sta accadendo altrove non si fa stare tranquilli". Vanni si riferisce al flash mob andato in scena al Papete beach di Milano Marittima. Poche decine di persone con cartelli e bandelle bianco rosse piazzate attorno a lettini e ombrelloni a recintarli.

"C’è un clima che ci preoccupa, soprattutto per quanto accaduto vicino a noi". Quella del Papete è stata un’iniziativa di una candidata alle europee, Antonella Soldo per la lista Stati Uniti d’Europa. Nel mirino c’era la Lega e il titolare del Papete, Massimo Casanova, europarlamentare del Carroccio. Lo slogan portato sulla sabbia era ‘Spiaggia liberata’. Per i bagnini il clima che si sta generando sulla questione spiaggia e concessioni demaniali, è poco rassicurante anche nel riminese. Non sorprende la diffida che cinque associazioni di bagnini regionali hanno avanzato nei confronti di Roberto Biagini, presidente del Conamal, al quale si contestano ‘potenziali turbative dell’ordine pubblico’ e di ’invitare i cittadini a comportamenti in contrasto con provvedimenti amministrativi’. Tutto questo per avere ribadito allo sfinimento che le concessioni sono scadute al 31 dicembre, cosa che lascerebbe al libero cittadino, secondo Biagini, la possibilità di stendere asciugamani o piantare ombrelloni dove si vuole sull’arenile.

"Ad oggi - riprende Vanni - non ci sono state azioni di forza sulla spiaggia, ma la preoccupazione c’è perché i provocatori non mancano di certo. Li vediamo arrivare e ci sfidano, ci dicono che possono tornare come e quando vogliono. Mi auguro che con la partenza della stagione non si verifichino casi simili a quanto accaduto al Papete. Sarebbe un grave danno di immagine per la riviera. Metterebbe tutti in difficoltà".

Andrea Oliva