Bellaria Igea Marina è una Borgata che danza

Da domani a domenica il festival che rende omaggio alla musica da ballo della tradizione romagnola

Bellaria Igea Marina  è una Borgata che danza

Bellaria Igea Marina è una Borgata che danza

La musica da ballo della tradizione romagnola sarà protagonista della nuova edizione, la 31esima, del festival "La Borgata che Danza", che si svolgerà da domani fino a domenica nel nucleo storico di Bellaria Igea Marina. Una manfiestazione che non dimentica quanto sta accadendo a pochi chilometri di distanza, nelle zone colpite dall’alluvione. Obiettivo dell’edizione 2023, spiegano gli organizzatori, sarà dunque quello di "onorare la vita, infondere forza, fiducia ed il coraggio di farcela nel tipico spirito romagnolo combattivo e propositivo". All’interno del festival, sarà allestito un punto di raccolta fondi per le famiglie dei territori messi in ginocchio dal maltempo.

Sul palco bellariese un confronto tra i gruppi portatori della tradizione – come I Suonatori della Valle del Savena, I Musicanti d’la Bàsa, Il Concertino Tazzioli di Barigazzo, L’Uva Grisa, Patrizia Ceccarelli Band, la 3MB Folk, Emisuréla, Simone Morotti, la Compagnia di Viva el bal – con altre proposte musicali presentate dal Duo Baguette, i Kissene Folk, Le Cantrici, Il Corpo Bandistico dei Tre Monti di Montiano, i Tocosinti. Ci sarà una sezione dedicata ai laboratori didattici di ballo con Placida Staro e Thomas Bertuccioli, e altri appuntamenti culturali. Un’attenzione particolare è rivolta alle iniziative per i giovani musicisti, fra queste il premio violinistico "Mario Venturelli". Non mancheranno le specialità gastronomiche di "Borgosteria", attraverso gli stand gestiti dal comitato Borgata Vecchia e Pro Loco di Bellaria Igea Marina. Nazione ospite 2023 invece sarà l’Argentina attraverso l’esibizione dei campioni europei 2021 di tango

escenario, Matteo Antonietti e Ravena Abdyli, i campioni italiani 2017 di tango escenario, Andrea Vighi e Chiara Benati, e i campioni Italiani 2018 di tango escenario, Marco Pasini e Mariana Bettariga.

"Questa edizione della Borgata che Danza è del tutto particolare: sarà la festa che celebra ed onora la nostra terra in tutte le sue sfaccettature – afferma Ilaria Mazzotti, co-direttore artistico del Festival –. Musica e danza non sono qualcosa di superficiale che non vogliono far vedere ciò che stiamo vivendo ma servono per tenere alto lo spirito e soprattutto far capire a tutti il nostro temperamento coraggioso, combattivo e sempre in prima linea di persone abituate ad aver a che fare con la fatica. "Il grande pregio di questo festival, unico nel suo genere - dice Gualtiero Gori, co-direttore artistico – è quello di riscoprire il grande e variegato patrimonio di musiche da ballo dell’Emilia Romagna, ricomponendo con pari dignità le forme più arcaiche con quelle del liscio storico della prima metà del ‘900, traghettandolie nel presente per farli evolvere sotto nuova luce, e ritrovare il piacere di ballarle".

"La Borgata che Danza – aggiunge il sindaco Filippo Giorgetti – è una manifestazione che ha 31 anni di storia e racconta la cultura, la musica, i suoni e le voci della Romagna; abbiamo voluto riproporla anche per quest’anno, in questo momento così doloroso per la Romagna proprio per rappresentare la forza e l’unione tipico di questo territorio. Quindi dal mare fino all’entroterra, la Romagna parla un’unica lingua ed un unico canto e con La Borgata che Danza vogliamo anche sostenere un’iniziativa di solidarietà dedicata al Comune di Forlì, tra i più colpiti, con un aiuto concreto non solo per l’immediato ma anche in generale per la ripartenza della nostra terra".