Berlati: "Libererò Santarcangelo dai poteri forti della sinistra"

Il candidato del centrodestra: "Andremo al ballottaggio e vinceremo, il vento soffia dalla nostra parte"

Berlati: "Libererò Santarcangelo dai poteri forti della sinistra"

Berlati: "Libererò Santarcangelo dai poteri forti della sinistra"

Luigi Berlati è l’uomo su cui punta il centrodestra per battere il Pd ed espugnare Santarcangelo. Ex consigliere, già candidato sindaco nel 2014 con una civica sostenuta da Forza Italia, Berlati, 53 anni, dipendente di banca, stavolta ci riprova appoggiato dalla lista di FI e da quelle di Fratelli d’Italia e Lega.

Mancano pochi giorni al voto: a quale risultato aspira il centrodestra?

"Penso ormai che si possa ipotizzare il ballottaggio. Finalmente abbiamo la possibilità di portare il centrodestra al governo di Santarcangelo. Ne trarrebbero beneficio tutti! Ecco perché esorto i santarcangiolesi a esprimere un voto coerente alle europee e alle amministrative. E che sgombri il campo dai tanti equivoci che la sinistra cinicamente diffonde ad ogni scadenza elettorale: vota per chi vuoi alle politiche (anche per la Meloni), ma a Santarcangelo vota per chi ti ha sempre amministrato!"

Tra i suoi rivali teme di più Sacchetti o Borghini?

"Non temo nessuno. Sono consapevole della forza della coalizione che mi sostiene e della capacità del traino elettorale che può esercitare il centrodestra... Ricordo che il centrodestra qui a Santarcangelo ha vinto anche alle politiche del 2022. Alla Camera Jacopo Morrone della Lega ha battuto Andrea Gnassi del Pd. Segno evidente che anche a Santarcangelo c’è una maggioranza moderata, cattolica, liberale e democratica, e non certo di sinistra".

L’errore principale che imputa all’amministrazione Parma?

"Sui temi della sanità e dell’urbanistica, come sulla sicurezza, ci sono stati degli errori evidenti. Il colpevole depotenziamento del pronto intervento, la mancata introduzione del Piano urbanistico generale nell’ambito della pianificazione territoriale, la questione sicurezza coi cittadini mai così preoccupati, non possono passere inosservati".

Cosa farà in questi ultimi giorni per convincere i santarcangiolesi a votarla?

"Quello che ho sempre fatto. Ripeterò a tutti quelli che incontrerò che il cambiamento a Santarcangelo è un atto democratico, naturale e necessario, per le forze vive di questo territorio, che ha diritto alla libertà. Mi sono impegnato con tutto il centrodestra a libera Santarcangelo e i santarcangiolesi dal giogo della sinistra che da troppo tempo spadroneggia in città".

La prima cosa che farà se sarà eletto sindaco?

"Farò sventolare il tricolore sul municipio, per tutti simbolo della riconquistata libertà e unità, e far dimenticare quella bandiera rossa con falce e martello che alcuni nostalgici comunisti continuano a sventolare, al seguito delle manifestazioni dell’amministrazione e del Pd. Segno evidente che c’è chi ha ancora in mente poteri antidemocratici".

Ha già pensato, nel caso di vittoria, anche alla giunta?

"No. Per la squadra di governo ci sarà tempo. Certamente sarà di alto livello. In giunta non avremo gli affezionati e i funzionari di partito, ma persone competenti e autorevoli in grado di affrontare, insieme a me, le sfide per la rinascita democratica di Santarcangelo. Sarà una giunta di grande spessore umano, civile e politico, e soprattutto in rappresentanza di tutti".