FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Bloccati sul Gran Sasso, incubo assideramento per due riminesi

Le operazioni di soccorso, rese difficili dalle condizioni meteo, sono state interrotte durante la notte. Hanno 42 e 48 anni: uno è rimasto ferito. Temperature sotto zero

L’elicottero in ausilio alle operazioni di soccorso non è potuto decollare date le proibite condizioni meteo

L’elicottero in ausilio alle operazioni di soccorso non è potuto decollare date le proibite condizioni meteo

L’Aquila, 22 dicembre 2024 – Sono ore di enorme apprensione e cruciale importanza per la sopravvivenza di due alpinisti riminesi di 42 e 48 anni, che a ieri sera risultavano ancora bloccati in un canalone sul Gran Sasso dopo esservici scivolati durante un’escursione finita male. Per la precisione, il grido di aiuto per la situazione tragica degli alpinisti è arrivato da ben 2.700 metri d’altezza, oggi pomeriggio, quando i due alpinisti originari della provincia di Rimini si trovavano a compiere un’escursione sulla vetta abruzzese. Qualcosa però è andato storto mentre lungo il cammino della via Direttissima pare che i due stessero tornando indietro, dopo avere raggiunto il Bivacco Bafile.

A questo punto la coppia è scivolata nella scarpata, forse a causa della grande quantità di ghiaccio e neve accumulatasi nella zona. Secondo le prime ricostruzioni, pare che uno dei due alpinisti nel cadere abbia perso alcuni degli indumenti e lo zaino, rimanendo così ferito tanto che, raggiunto con grande difficoltà tramite il numero di emergenza, avrebbe avuto già ieri sera serie difficoltà nel parlare. Indizio secondo i soccorritori di un principio di assideramento.

Sul Gran Sasso infatti la temperatura di sera è di 8 gradi sotto lo zero e le stesse operazioni di soccorso sono state sospese intorno alle 20 e per tutta la notte proprio a causa di un inasprimento delle già difficilissime condizioni meteorologiche verificatesi in vetta al Gran Sasso: con buio, nevicate abbondanti e raffiche di vento che impediscono anche il decollo dell’elisoccorso.

“La situazione è complicata. Soprattutto per il rischio di ipotermia”, hanno reso noto i soccorritori, con il soccorso alpino della Guardia di finanza, il Saer con elementi da ogni parte dell’Abruzzo e il Cnsas al lavoro per localizzare con precisione i due dispersi. Le operazioni di recupero riprenderanno domattina presto: una corsa contro il tempo e le basse temperature nell’estremo tentativo di localizzare con precisione i due dispersi e di portarli in salvoi.