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Calano le imprese straniere in Romagna
Calo, a fine dicembre 2023, delle imprese straniere attive nel territorio delle province di Forlì-Cesena e Rimini, diversamente dalla stabilità regionale e dall’aumento nazionale. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Al 31 dicembre 2023 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 8.755 imprese straniere attive, che costituiscono il 12,5% del totale delle imprese attive (13,9% in Emilia-Romagna e 11,5% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 2,3%, diversamente dalla sostanziale stabilità regionale (-0,2%) e dall’aumento a livello nazionale (+1,9%). I principali settori economici risultano le Costruzioni (35,2% delle imprese straniere), il Commercio (27,0%), l’Alloggio e ristorazione (9,5%), Industria Manifatturiera (7,5%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,5%), i Trasporti (3,7%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,7%). Rispetto al 31 dicembre 2022 si registra un aumento nella maggior parte di questi, ma a pesare sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali. Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle Costruzioni (29,0%), ai Trasporti (15,7%), al Commercio (15,0%), alle Altre attività di servizi (14,6%), al settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (14,2%), all’Industria Manifatturiera (11,4%) e all’Alloggio e ristorazione (11,3%).