Calciatore violento in manette . Botte e insulti alla sua ex al Kiosko poi la lite con Filippo Malatesta: "Ti tiro 4 molotov contro il locale"

L’uomo, un passato in serie C, è accusato anche di aver bucato le gomme all’auto di un amico di lei. La difesa: "L’arresto non ha nulla a che fare con l’incendio: quella notte lui era a casa a dormire".

Calciatore violento in manette . Botte e insulti alla sua ex al Kiosko poi la lite con Filippo Malatesta: "Ti tiro 4 molotov contro il locale"

Calciatore violento in manette . Botte e insulti alla sua ex al Kiosko poi la lite con Filippo Malatesta: "Ti tiro 4 molotov contro il locale"

La svolta nelle indagini sul rogo doloso che – nella notte tra il 14 e il 15 aprile – ha devastato il Kiosko il Vincanto, il locale gestito dal cantante Filippo Malatesta a Villa Verucchio, ancora non c’è. Ma l’altro ieri i carabinieri hanno arrestato un 44enne per lesioni, stalking, minacce contro la sua ex, dopo alcuni gravi episodi avvenuti al Kiosko (e non solo) proprio domenica 14 aprile, poche ore dell’incendio che ha distrutto il locale. In carcere è finito un ex calciatore professionista (ha giocato anche in serie C), che lavora come operaio. È accusato di aver minacciato nuovamente l’ex fidanzata e di averla presa a schiaffi proprio al Kiosko, dove la ragazza si trovava in compagnia di amici. L’uomo l’avrebbe picchiata anche il giorno prima (il 13 aprile) dopo essersi intrufolato nel suo appartamento. E dopo la lite avvenuta al Kiosko, ha bucato le gomme della macchina di un amico di lei.

Non solo: secondo i racconti di alcuni testimoni quando Filippo Malatesta quel giorno lo aveva allontanato dal locale dopo l’aggressione alla ragazza, il 44enne avrebbe minacciato il cantante così: "Stai tranquillo che domani il locale non ce l’hai più... Ti tiro quattro molotov".

Due giorni dopo il rogo nel locale, la ragazza aveva presentato una circostanziata denuncia nei confronti del suo ex. Sono scattate le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, in cui sono stati ascoltati diversi testimoni. E il gip Vinicio Cantarini ha dispostoìcosì per il 44enne la custodia cautelare in carcere. L’ex calciatore è stato arrestato mercoledì e da allora si trova ai ’Casetti’. Già oggi probabilmente ci sarà l’interrogatorio di garanzia. Il 44enne è difeso dagli avvocati Gian Andrea Pazzini e Guido Caparrini: è accusato di atti persecutori, lesioni personali aggravate, percosse, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento. La scorsa settimana era stato ascoltato dai carabinieri anche il padre dell’ex calciatore. "L’arresto è stato disposto – precisa Pazzini – per fatti che nulla hanno a che fare con il rogo del Kiosko". Per quella notte, in ogni caso, lui avrebbe un alibi: "Suo padre ha raccontato che quella sera è tornato a casa intorno a mezzanotte ed è andato a dormire, visto che la mattina si doveva alzare molto presto per andare al lavoro". Agli inquirenti diversi testimoni hanno raccontato sia l’aggressione subita dalla ragazza al Kiosko, sia le minacce a Malatesta. Ed è stato già accertato che a bucare le gomme dell’amico della giovane è stato proprio il 44enne.